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Strama: “Oggi sospiro di sollievo. Mobbing a Sneijder? Se ci sente chi guadagna mille euro…”

Alessandro De Felice

Una vittoria di misura e con un autogol ma pure sempre una vittoria. Si esprime cosi il tecnico dell’Inter, Andrea Stramaccioni a Sky Sport: “Sospiro di sollievo? Era un po’ che non lo tiravamo. Però io credo che in un momento cosi,...

Una vittoria di misura e con un autogol ma pure sempre una vittoria. Si esprime cosi il tecnico dell'Inter, Andrea Stramaccioni a Sky Sport: “Sospiro di sollievo? Era un po' che non lo tiravamo. Però io credo che in un momento cosi, in cui sicuramente non siamo al meglio, parlo come condizione globale, intesa come situazione individuale e collettiva, secondo me all'interno di questo momento la squadra è piaciuta. Nel primo tempo abbiamo costruito occasioni più pulite, nel secondo siamo calati, ma il gol ha reso tutto più facile. Pressione per questa gara? Io questo penso che sia giusto. La nostra squadra ha caratteristiche ben precise e noi abbiamo una struttura per cui il nostro gioco viene finalizzato quasi esclusivamente dai giocatori davanti. Non abbiamo esterni o centrocampisti che trovano il gol con continuità.

Oggi Milito va solamente ringraziato perchè ha giocato in condizioni al limite della presenza e ha dato il suo grande contributo anche a livello psicologico. Nelle condizioni in cui eravamo abbiamo fatto la prestazione migliore che potessimo. Non abbiamo concesso nulla se non un tiro dalla distanza di Ilicic nel primo tempo. Pereira? Secondo me non è facile venire da un campionato come quello portoghese e calarsi nella dimensione Inter. Lui è un esterno sinitro di grandissima prospettiva e su cui abbiamo puntato. Lo volevano tante squadre anche in Italia. Con Nagatomo e Pereira abbiamo egregiamento coperto quel ruolo. Guarin per Milito anziché Livaja? Io in quel momento l'ho vista cosi, il mio attacco era troppo schiacciato sulla linea dei cinque del Palermo. Loro lasciavano pochissimo spazio centralmente. Per attaccare serviva un giocatore più lontano dall'area di rigore. Guarin mi ha dato un altro scarico, palla sui piedi sui 25 metri. Appena entrato con Nagatomo ha dato superiorità numerica sulla fascia destra. Fortuna che è andata bene.

Coutinho? Credo che ogni giocatore abbia le sue caratteristiche. Con Cassano fai un determinato attacco dello spazio, con Cou un altro. Gasperini lo conosco bene quindi senza Coutinho avrei perso la qualità nella costruzione dell'azione. A me serviva che a turno Palacio e Coutinho venissero fuori a darci superiorità nei venti metri. A Torino situazione differente perchè la Juve non giocherebbe mai con dieci giocatori dietro la linea del pallone.

Sneijder? Il mio punto di vista è che venendo da un altro mondo, sino a poco tempo fa, non vivendo questo grande mondo del calcio, stiamo attenti a usare la parola mobbing che se ci sente un lavoratore che prende 1000 euro al mese facciamo brutta figura. Nei suoi confronti non c'è violenza abuso o discriminazione. Ho il diritto di scegliere chi voglio e ora vedo meglio altri giocatori da schierare in campo. Sono allineato con la società, con Moratti, voglio bene a Wes ma non parliamo di mobbing. Sono altri i requisiti. Allenare l'Inter ha una componente di campo e fuori dal campo come succede quando si allena una grande squadra. Io devo mettere in campo la squadra migliore e prendo la decisione di non convocarlo. Gliel'ho detto in faccia. Abbiamo un rapporto chiaro e cristallino.

Quando si concluderà in bene, come io spero, o con una situazione diversa, uscirà fuori tutto. Il passato parla per noi. Il gradimento tecnico tattico del giocatore in altri tempi è stato inequivoco. Io devo fare delle scelte e non sono legate al contratto. Domani si incontrano e vediamo come va l'incontro e speriamo bene. L'Inter però viene prima di tutto, di me, di Sneijder e dei giocatori. Questa è la mia lunghezza d'onda. Un altro allenatore al mio posto magari faceva scelte diverse. Il Presidente non mi ha detto di non usare Sneijder. E' una mia scelta, prendo le mie decisioni, sono grande e vaccinato. Alle volte parlando di mobbing ci si riempie la bocca. Io ho studiato e mi sono laureato in giurisprudenza. Non ci sono i termini per parlare di mobbing. Andate a leggervi la definizione giuridica di mobbing. Non c'è proprio la fattispecie.”.