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Strama: “Palacio, niente Roma. Pensiamo al Cagliari. L’arbitro e gli infortunati…”

Eva A. Provenzano

Mettersi alle spalle polemiche e difficoltà. Contro il Cagliari, sul campo neutro di Trieste, Andrea Stramaccioni e i suoi ragazzi devono cercare di risollevare la testa: le prossime sette partite devono servire a chiudere bene la stagione, a...

Mettersi alle spalle polemiche e difficoltà. Contro il Cagliari, sul campo neutro di Trieste, Andrea Stramaccioni e i suoi ragazzi devono cercare di risollevare la testa: le prossime sette partite devono servire a chiudere bene la stagione, a salvare il salvabile per poi ripartire. Questa mattina il tecnico nerazzurro parla in conferenza stampa, dal centro A. Moratti di Appiano Gentile. Vi riportiamo in diretta le sue parole... 

Il Cagliari che squadra è?

E' una formazione che ammiro che mi piace e che rispettiamo in maniera particolare. Hanno meritato la salvezza già da tempo e per quello che hanno fatto vedere nel 2013 hanno dimostrato di poter ambire a qualcosa di più. Ha un modo di giocare consolidato da diversi anni. Nel parco attaccanti ha il suo punto di forza: ben integrati, hanno tutti caratteristiche diverse e sono un pericolo costante in tutte le partite fino alla fine della gara e lo hanno dimostrato con Fiorentina e Milan, complimenti agli allenatori. Per noi sarà una gara difficile. 

Il punto sugli infortunati in vista della gara di Coppa Italia...

La partita con la Roma è importante, ma dobbiamo comunque dare tutto per il campionato. E tutte le gare sono importanti e a noi servono per arrivare alla gara successiva con la testa giusta. Sarà importante a Trieste trovare la condizione per fare una gara positiva contro un avversario così. Dietro con l'infortunio di Christian e Mbaye, di centrali abbiamo Ranocchia, Samuel, Silvestre e Juan. Matias torna da un infortunio, ha giocato bene contro la Samp. Andrea sta stringendo i denti e questo gli fa onore, sta giocando in condizioni non ottimali, ma ha sempre voluto essere in campo. 

L'arbitro Celi come arbitrerà? Con che stato d'animo?

Assolutamente sarà sereno. Lui è un professionista. Se ne è parlato anche troppo di arbitri, noi dobbiamo cercare fare bene come squadra e spero, credo, non ci saranno problemi.

Palacio ci sarà con la Roma?

Nessuna speranza per la Roma, credo di no.

Il campo di Trieste, in che condizioni ti aspetti di trovarlo? 

Se la Lega ha dato l'ok credo che sarà all'altezza, ieri hanno finito di rizollarlo e sinceramente nessuno sa in che condizioni lo troveremo. 

L'Europa League, meglio rinunciarci?

Noi dobbiamo portare l'Inter in Europa, fino a che la matematica non mi condanna credo al terzo posto. Per noi l'Europa è fondamentale. L'EL ha sorpreso un po' tutti: il Napoli ha fatto meglio quando è uscito dalla competizione. L'importante è non ripetere gli errori nel calcolare le incidenze delle gare del giovedì anche a livello di gestione della squadra.  

Nainggolan starebbe bene nel centrocampo dell'Inter?

E' un centrocampista moderno. E' un giocatore di grande qualità, ma è del Cagliari, manca tanto al mercato. Ci piace, ma adesso è fuori luogo parlarne. 

Bessa, ci punterà l'anno prossimo?

Il discorso dei giovani va monitorato con attenzione. Ci sono giovani che dopo le loro esperienze potranno tornare all'Inter e altri a cui servirà ancora lavorare prima di arrivarci: Longo e Duncan per esempio sono cresciuti. Daniel vedremo, valuteremo: è stata una stagione comunque condizionata da un infortunio. 

Le polemiche arbitrali possono essere un alibi per i limiti della tua squadra?

Nè io nè la squadra ci siamo nascosti. Sappiamo di aver sbagliato l'appuntamento con la continuità. Da martedì il discorso arbitri è chiuso. Siamo concentrati sul Cagliari. E' un momento importante e difficile e siamo in una condizione in cui tutto comunque deve funzionare al dettaglio.

La fragilità di cui ha parlato il presidente?

L'ho detto anche io a caldo e sono d'accordo con lui. Il rigore ha spezzato un momento in cui avevamo la partita in pugno e non era stato frutto di un'Inter in difficoltà. Poi noi abbiamo sbandato e quei dieci minuti hanno costituito la nostra sconfitta. Con Ranocchia abbiamo avuto la palla del 4 a 4 che era il risultato più giusto. Incassati due gol fatali e in questo abbiamo sbagliato. 

Le proteste possono diventare un boomerang?

Per noi è stato un conto chiuso subito. Pensiamo a fare bene sul campo, a fare la nostra parte. Io non ho mai parlato di malafede e buona fede ho parlato di rigore inesistente perché nessuno lo aveva visto. Abbiamo delle cose in cui dobbiamo migliorare, mancano ancora tante gare e vogliamo giocarcela fino alla fine. 

Rocchi è pronto?

Deve essere pronto per forza. (ride.ndr). Siamo contenti che abbia segnato, lui ha esperienza e sa come gestirsi nell'arco di una gara, se potrò gli toglierò qualche minuto, ma è l'unico giocatore d'attacco quindi sarà in campo. 

Meglio giocare di sabato dato che c'è una gara mercoledì?

Cambia poco anche la Roma gioca domenica. Noi avevamo fatto questo discorso in relazione all'EL, ma la Roma gioca in concomitanza. Mi fa sorridere che quando abbiamo saputo che era stata rinviata era infortunato Cassano e quasi c'era sembrato un sollievo...

Seconda peggiore difesa della Serie A, perché tutti questi gol subiti?

Il 2012 lo avevamo chiuso in una posizione diversa. Credo sia sbagliato puntare i riflettori su un reparto perché quando una squadra subisce qualche gol di troppo è colpa del collettivo, di tutti. Non sono d'accordo di dare le colpe solo ad un reparto. Il 2013 non è stato come avremmo voluto, ci sono state delle difficoltà, non mi piace fare bilanci adesso. Noi dobbiamo fare bene come contro l'Atalanta.

Mercoledì con la Roma vale tanto, riuscirai a far pensare ai tuoi alla gara con il Cagliari?

Penseremo al Cagliari e a fare bene, poi penseremo alla Roma. 

La posizione in campo di Alvarez, lui ha detto di trovarsi meglio a destra, cosa hai pensato quando l'hai sentito? 

Rispetto a quello che ha detto ho pensato che lo sapevo. So che sta megli a destra, ma può fare bene anche a sinistra. Gli serve continuità ed un pizzico di fortuna. Ho stima in lui, sta migliorando tanto e che ho stima in lui l'ho detto anche nei momenti difficili. Farlo giocare a destra? Dipende sempre da quello che ci serve e da quello che mi chiede. Abbiamo dovuto fare di necessità virtù. L'importante è avere consapevolezza che può fare bene e magari togliere punti di riferimento all'avversario.