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Si dovevano fare tre punti. Ne è arrivato solo uno: troppo poco per credere ancora in quel terzo posto che fino ad oggi veniva preso in considerazione come possibile obiettivo. Non è la stagione dell' Inter e questo si era capito già a novembre, provare a raddrizzarla era un obbligo, ma la formazione messa in campo da Stramaccioni è sembrata svampita, svagata, svogliata: una partita incolore finisce zero a zero e spegne definitivamente le speranze di rimonta nerazzurre.
La Fiorentina senza quasi tutti i titolari fa molto di più tenendo le posizioni in campo, pressando, difendendosi e costringendo Julio Cesar a parare un rigore. Il tecnico interista a fine gara arriva ai microfoni di Sky per analizzare quanto accaduto sul terreno di gioco del Franchi, per lui conta la matematica e aspetta che siano i numeri a condannare la sua squadra, insomma Strama ci crede ancora. Ecco le sue parole raccolte daFcInter1908.it
POCA BRILLANTEZZA - "Secondo me è stato anche merito della Fiorentina hanno fatto una grande partita in fase di non possesso e noi in fase di possesso abbiamo fatto un passo indietro. Non era facile giocare contro di loro, Milan e Palermo hanno trovato difficoltà contro di loro".
ALL'ATTACCO - "Nel momento in cui la formazione è andata a giocare con cinque difensori e tre centrocampisti e io ho optato nel mettere in campo i giocatori migliori cher ho nell'uno contro uno, abbiamo provato ad essere pericolosi sulle corsie laterali. Qualcosa abbiamo creato, ma la Fiorentina è stata brava".
FORLAN - "Ritenevo la scelta giusta e lo rifarei se tornasse indietro. Poteva fare meglio, ma potevamo fare meglio tutti. Non siamo riusciti a sfruttare le caratteristiche di qualità".
ACCORGIMENTI - "Bene il due contro uno, ma serve più velocità Poli e Cambiasso dovevano svolgere lavoro in cabina di regia. Sneijder ci ha dato un qualcosa in più. Siamo venuti qui con un'impronta precisa, complimenti a loro, rimpianti per noi".
DIFESA - "Quella della Fiorentina più che a tre era una difesa a cinque. Quando siamo riuciti a girare velocemente palla abbiamo creato dei pericoli. Grande partita di Maicon al rientro. Dovevamo arrivare in area palla a terra perché con la palla alta loro sono bravissimi".
TERZO POSTO - "Se la Lazio vince va più otto, io vi dico che non ci nascondiamo e finché la matematica non ci dà torto continueremo a lottare, ma pensiamo giorno per giorno e alla Champions, siamo una squadra che deve combattere per grandi obiettivi".
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