- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Giornata di vigilia a Cluj. L'Inter è in Romania dove domani sera si giocherà il ritorno dei sedicesimi di Europa League. La squadra nerazzurra è chiamata a reagire dopo la brutta sconfitta in campionato contro la Fiorentina. Ed è il principio che Andrea Stramaccioni ha espresso parlando dalla sala stampa del "Dr. Constantin Radulescu Stadium" con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico
ALL'ANDATA - "Credo che abbiamo messo in difficoltà il Cluj con i tre giocatori di attacco: Cassano, Palacio e Guarin. È stata un po' questa la chiave dell'andata. Domani c'è il secondo tempo. I giocatori che mi sono piaciuti di più del Cluj? Ivo Pinto e Rui Pedro".
CONCENTRAZIONE - "Penso che dovrà andare in campo un'Inter molto concentrata e soprattutto non dobbiamo andare in campo per difenderci ma giocare come se la gara fosse finita 0-0. Segnare un gol potrebbe rendere tutto più facile".
TIFOSI - "Siamo orgogliosi che anche in Romania ci sia chi tifa Inter. Domani cercheremo di farli contenti e di passare il turno".
A FIRENZE - "Credo che la componente della stanchezza domenica abbia giocato un ruolo decisivo nonostante la grande prestazione della Fiorentina. Vedere quanto successo alla Lazio il giorno dopo fa capire che il dispendio di energie dell'Europa League si fa sentire in campionato. Per noi, che abbiamo iniziato a giocarla ad agosto questa competizione, si fa sentire ancora di più. Se dovessimo continuare a pagarla così, si faranno delle valutazioni: noi vogliamo andare avanti, ma dobbiamo trovare il giusto mix tra squadra competitiva e l'arrivare brillanti al derby. Il problema è la lista ridotta che permette meno possibilità di rotazione".
IL MERCATO - "Credo che l'Inter stia lavorando molto sul futuro, questo è il primo anno di un cambio, di un rinnovamento. In questo momento il mercato è chiuso e io voglio parlare solo del presente, che si chiama Cluj".
TURNOVER - "Palacio è il giocatore che va gestito con più attenzione anche per tipologia di gioco, la sua maniera di giocare è dispendiosa per l'attacco dello spazio. Di ruolo in Europa abbiamo solo lui e Antonio in attacco, rappresentano la nostra pericolosità offensiva, chiaro che dobbiamo tenere in testa di gestirli, ma rappresentano loro il nostro livello di pericolosità. Se in campo ci va uno di loro due o ci vanno tutti e due, cambia il livello di pericolosità: dobbiamo essere bravi a trovare delle alternative".
ALVAREZ - "Credo che su Ricardo vadano fatti 2 tipi di ragionamento: non sto neanche a sottolineare la stima che ho per lui e il fatto che non faccia vedere in campo le grandi qualità che fa vedere in allenamento. Dico però che dopo l'intervento estivo non è riuscito ad avere continuità, il tridente gli ha tolto un po' di visibilità, adesso con un pizzico di fortuna nello stare bene potrà dimostrare tutto il suo valore. Deve far vedere in partita quello che a noi fa vedere durante la settimana".
IL DERBY - "Credo che l'Inter debba pensare a una gara per volta. Abbiamo giocato l'andata contro il Cluj con i migliori giocatori e abbiamo un po' pagato questo nel computo delle energie contro la Fiorentina. Ma il nostro obiettivo è passare il turno, non sarà facile, non è scontato. Poi penseremo al derby".
PRESSIONE - "Il bello e il brutto di allenare l'Inter è che questa pressione ce l'ho dal primo giorno in cui alleno questa grande squadra. Se un allenatore a questo livello ragiona pensando a queste cose è finito ancora prima di cominciare. La pressione è alta, abbiamo perso domenica, normale che arrivino critiche, ma penso che faremo bene domani e anche nel derby. E andremo avanti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA