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Strama: “Primo giorno? Ho ‘sbarellato’. Cassano mi ha detto: ho parlato con Wes e…”

Daniele Mari

Rivelazioni. Andrea Stramaccioni, passato in redazione al Corriere dello Sport dopo la partita con la Lazio, non ha parlato solo di futuro e di progetto Inter ma ha anche fatto alcune rivelazioni sul suo arrivo in nerazzurro. Una, importante anche...

Rivelazioni. Andrea Stramaccioni, passato in redazione al Corriere dello Sport dopo la partita con la Lazio, non ha parlato solo di futuro e di progetto Inter ma ha anche fatto alcune rivelazioni sul suo arrivo in nerazzurro. Una, importante anche in chiave mercato, riguarda Wesley Sneijder: "Prima del derby, nel sottopassaggio, ho sentito una voce “Strama, bene bene... Bene bene...”. Era Cassano, che negli anni alla Roma non avevo mai conosciuto di persona. “Abito nello stesso palazzo di Sneijder e Wes mi ha detto che sei un fenomeno. Continua così” ha aggiunto Antonio. Mi ha fatto piacere».

Strama parla poi anche del rapporto col Capitano e con gli altri big dello spogliatoio: "Il suo rispetto mi ha portato quello degli altri. Nel settore giovanile avevo conosciuto suo fratello Sergio, il tecnico degli Juniores. Tra noi è nato un bel rapporto e forse lui ha detto a Javier che sono una brava persona. Il resto lo ha fatto il lavoro sul campo: io sono stato umile e i ragazzi sono stati fantastici a seguirmi. La prima volta che sono entrato nello spogliatoio però ho avuto un attimo di sbandamento e ho sbagliato anche ad aprire la porta. Dopo ho visto Maicon, Sneijder, Julio Cesar, Pazzini, Milito... Ho pensato: “Mamma mia...”. Neppure la Juve campione d'Italia ha quei giocatori, gente che ha scritto la storia del calcio. Lo ammetto, in quel momento ho un po’ “sbarellato”. Pazzini? Il dialogo tra noi è stato secco, costante e rispettoso. Potrà dire che non capisco niente di calcio, non che non sono un uomo. Lo ringrazio perché non ha fatto mai una polemica e ha deciso il derby".