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Strama: “Stra-concentrato sul Cagliari. Sneijder, Ranocchia e Balotelli…”

Eva A. Provenzano

Quando gli parlano di percentuali sul futuro risponde di essere sicuro solo di cosa farà il giorno dopo. “Io so solo che tutti hanno una grandissima percentuale di vedermi a Trieste sulla panchina  dell’Inter“. Mister Stramaccioni...

Quando gli parlano di percentuali sul futuro risponde di essere sicuro solo di cosa farà il giorno dopo. “Io so solo che tutti hanno una grandissima percentuale di vedermi a Trieste sulla panchina  dell'Inter". Mister Stramaccioni vivrà giorno dopo giorno la sua avventura nerazzurra e penserà punto su punto. Sarà pure roba spicciola, ma questa è la sua filosofia: non pensa all’anno prossimo, non pensa agli obiettivi raggiungibili, pensa a fare quello che gli è stato chiesto nel giorno del sì dal presidente Massimo Moratti: “Insomma, dobbiamo vincere”. E allora adesso c’è il Cagliari a cui pensare. Ad Appiano Gentile, l’allenatore interista presenta la gara che si giocherà sul prato del Nereo Rocco di Trieste dati i problemi del Sant'Elia. FcInter1908.it vi riporta in diretta dalla conferenza stampa del tecnico, le sue parole:

- Come è andata la seconda settimana del lavoro e le difficoltà...

A livello di preparazione della partita, le difficoltà della prima settimana sono le stesse della seconda. E' iniziato un cammino di lavoro, di idee e di positivo c'è la vittoria contro il Genoa che ha dato alla squadra il giusto entusiasmo, c'è un'atmosfera positiva, sabato c'è l'occasione per confermarci. 

- Il futuro?

Pensi ad una progressività del lavoro, parti da un'idea e cerchi di perferzionarla in maniera sempre migliore. Nel calcio per me il futuro è oggi, le cose cambiano con una velocità tale che non può interessarci il futuro in senso letterale, ma solo la partita di domani. 

- Il tipo di lavoro fatto in settimana qual è stato. E Sneijder come sta? 

Stiamo lavorando e secondo me domenica contro il Genoa abbiamo fatto un buon primo tempo con una mentalità propositiva e quando la partita è diventata lineare abbiamo fatto bene, vogliamo dare continuità in un'altra partita e in un'altra situazione. Wesley? Ci ho parlato anche oggi, ha tanta voglia di rientrare e mostrare il suo lavoro. Lo aspettiamo...

- L'entusiasmo ritrovato, come hai fatto?

Non so se prima c'era, mi fa piacere se i ragazzi dicono che c'è adesso. Il segreto è solo uno, lavoro, lavoro, lavoro, solo fatti e niente parole. Io ho messo sul campo solo quello che so fare.

- Il valore reale dell'Inter?

La squadra non te lo devo dire io che valore ha. Adesso mi interessa giocare gara per gara. Oggi non sono interessato alla classifica perché non dobbiamo farci fuorviare da tabelle e progetti, non ce lo possiamo permettere. La partita contro il Cagliari per noi è una finale anche se sembra scontato, l'abbiamo preparata come tale. 

- Non ha passato da giocatore, come Mou e Sacchi. Hai bisogno di avere l'appoggio della società?

Io non ero male a giocare, non ero uno scarsone eh! L'ho già detto e lo ripeto io ho la sensazione di essere veramente in una famiglia e questa è una grande fortuna. Siamo compatti e uniti e penso si sia visto. C'è solo una cosa che ci accomuna, la voglia di fare bene con l'Inter.

- I cali di tensione dopo il Triplete, come incidere?

Ho una mia idea in merito. Spesso anche i singoli sono stati coinvolti in momenti negativi e spesso siete stati così duri con loro perché erano stati troppo grandi, perché avevano vinto tutto, perché avevano scritto la storia. Li vedo stare bene di testa e fisicamente, Lucio è uno di questi, sempre impeccabile negli allenamenti, anche in questa settimana che è squalificato. 

Sapevo benissimo che tutto dipendeva dalla partita, ma partire da una vittoria, e dare l'idea di una squadra propositiva è stato importante perché abbiamo attaccato anche in dieci e i ragazzi mi hanno dato una impressione forte. In dieci e in vantaggio abbiamo attaccato e su questi segnali si lavora tanto. 

- A Trieste e non a Cagliari, è un vantaggio?

Giocare a Cagliari non è facile per nessuno, è un campo difficile, ma se Cellino ha deciso di giocare a Trieste avrà i suoi buoni motivi. 

- Difficoltà dal Cagliari? E il 4-3-3?

Il Cagliari in questo momento, questa è l'idea che mi sono fatto dai dvd, riesce ad essere una squadra solida e mantenere pericolosità e lo dice anche la classifica. Sono molto sereni quando affrontano le partite. 

- Livaja non convocato, come mai? 

Non convocato perché non è uscito in perfette condizioni dall'ultima partita con la Primavera, non l'ho visto brillante. Obi è entrato largo a sinistra e ha fatto benissimo, non è però un esterno offensivo. Quando era entrato sembrava avessimo più corsa sulla corsia di sinistra. Ogni partita si valuta nel suo contesto. 

- Ranocchia come sta? 

Non definirei la sua situazione delicata. E' un ragazzo che gioca nella Nazionale, ha già una dimensione internazionale e che ha già fatto bene all'Inter. E' stato sfortunato per gli infortuni, io l'ho visto bene, si è allenato parte. Giocare da centrale per un giovane e in questa poi squadra non è facile. Io l'ho visto benissimo, sono tranquillissimo e penso che quando sarà chiamato in causa farà bene. 

- Il peso degli errori di Ranocchia?

Lui è un patrimonio del calcio italiano, l'Inter ha investito su di lui. Ha pagato a prezzo caro degli errori e veniva da un momento in cui non stava benissimo fisicamente, mi ha detto anche questo quando abbiamo parlato. Da martedì io lo vivo e l'ho visto allenarsi con determinazione. 

- Maicon, Sneijder, Julio e Lucio, assenze pesanti?

Andrà in campo l'Inter migliore. La rosa dell'Inter ha la possibilità di sopperire alle assenze, metteremo in campo la squadra migliore che abbiamo a disposizione.

- Ti piacerebbe allenare Balo?

Balotelli è un patrimonio del City e del calcio italiano. Ad oggi non è un mio giocatore e non ha senso nessun mio commento perché sono concentrato sui miei ragazzi e su quelli del Cagliari. 

Guarin?

Io l'ho visto bene domenica e ha cambiato i connotati del nostro centrocampo come caratteristiche, ha dato forza e qualità, ha avuto un buon impatto sul campionato italiano, secondo me, se sta bene è una valida alternativa. 

La formazione?

Andrà in campo l'Inter migliore possibile. 

La laurea in giurisprudenza quanto serve nel calcio?

Mamma diceva che ti apre la mente e io l'ho presa per buona, un contributo me l'ha dato. Quanto incide nel calcio te lo dico quando smetto per avere un bilancio più pregnante. 

- I movimenti in campo?

Spero che l'Inter possa fare bene. Serve tempo nell'apprendimento, nel provare, nello sbagliare. La cosa che mi dà fiducia è che ho trovato una squadra predisposta a giocare. Questa squadra ha provato a fare la partita e questo è quello che conta. Questa squadra ha qualità e serve credere in un filone di qualità. Dobbiamo lavorare su tante cose e ci abbiamo lavorato.

- Balotelli lo conoscevi? 

Ha bagnato la mia presentazione con una carrambata. La domanda è giusta, ma si può estendere a qualsiasi talento. Io sono Stra-concentrato sui miei calciatori. 

- Le scelte da cosa saranno influenzate? 

Non saranno influenzate dal turno infrasettimanale. E' ovvio ed è buon senso che dopo faremo le valutazioni per le partite che verranno. Andrà in campo l'Inter migliore e dovremo fare il meglio possibile. 

- Il miglior ruolo di Guarin e Nagatomo?

Guarin è sicuramente più bravo da interno di centrocampo, ma parliamo di un'impressione di dieci giorni. Interno-destro è l'idea che lo mette a suo agio. Yuto ha grande duttilità, può giocare a destra e a sinistra. Non è stato bene in questa settimana, ma è un giocatore importante.