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Strama: “Torniamo grandi. Sneijder? Moratti ci pensi bene. Su missione Ausilio…”

Alessandro De Felice

Prima conferenza stampa della nuova stagione per Andrea Stramaccioni. Il tecnico nerazzurro si è presentato in sala stampa dopo il primo giorno di ritiro a Pinzolo. Fcinter1908.it è presente sul posto e ha raccolto live le prime impressioni del...

Prima conferenza stampa della nuova stagione per Andrea Stramaccioni. Il tecnico nerazzurro si è presentato in sala stampa dopo il primo giorno di ritiro a Pinzolo. Fcinter1908.it è presente sul posto e ha raccolto live le prime impressioni del mister:

"Tre aggettivi per la mia Inter? Non sono aggettivi ma rendono l'idea. Un'Inter motivata, con una gran voglia di lavorare e sicuramente un'Inter desiderosa di ribaltare quello che è stato il verdetto dell'ultima stagione"

Quanto manca alla tua Inter?

"Difficilmente il 6 luglio uno ha tutti i giocatori ma noi abbiamo avuto la 'fortuna' di avere pochi giocatori agli Europei".

Quanto è importante essere al centro del progetto?

"Per me è importante ma i riflettori devono essere sulla squadra. Abbiamo poca voglia di promettere e tanta voglia di fare. Dobbiamo lavorare e far parlare il campo".

Julio Cesar?

"E' stato fondamentale nella scorsa stagione, il suo valore non è in discussione. E' tra i migliori portieri del mondo. Come ha detto il presidente l'Inter viene prima di tutto e l'Inter ha il diritto di fare le scelte che reputa migliori. Con Julio non c'è nessun problema, anche ieri ci siamo parlati e il valore non è in discussione".

Più difficile l'arrivo l'anno scorso o adesso?

"Il finale della scorsa stagione ha visto una società molto unita. Abbiamo preso decisione tecniche tutti insieme, sotto la guida dell'allenatore, portate avanti da Ausilio e Branca. I nuovi acquisti? sono arrivati 4 tasselli importanti, perché ci metto anche Fredy. Erano giocatori che seguivamo da tempo, un giocatore per ruolo. Finora l'Inter ha fatto un buon lavoro. Mi sembra abbiano motivazioni da Inter, oltre al valore tecnico. Sono 4 giocatori che hanno già inciso nel campionato italiano. Sono giocatori che hanno motivazione da Inter, perché la nostra motivazione deve essere superiore a quella degli altri".

Quanto pesi nella campagna acquisti?

"In questo momento il gruppo dirigente è molto unito. In questo momento abbiamo voglia di tornare nei posti che ci competono. Con il presidente c'è uno scambio di vedute giornaliero. Non arriverà nessun giocatore che non mi piace. Se preferisco un centrocampista o attaccante? L'importante è che arrivino giocatori che possano migliorare il nostro organico. Avevo detto che avevamo idee chiare. Questo è un momento difficile per il calcio in generale. E' importante avere calciatori funzionali al nostro progetto, alle idee dell'allenatore".

Chivu giocherà da centrale?

"Cristian ha dimostrato sul campo di poter ricoprire entrambi i ruoli. E' normale che bisogna capire cosa chiede un allenatore ad un esterno basso di difesa. Lui non può avere continuità di spinta, nella mia testa sarà uno degli otto difensori del pacchetto difensivo dell'Inter. In questo momento lo considero un centrale ma si è sempre messo a disposizione".

La preparazione?

"Ha forse un taglio un po' diverso perchè dobbiamo essere pronti in meno di un mese. Il primo turno preliminare può essere difficile, abbiamo visto il Palermo. Noi ci teniamo tantissimo e quindi dovremo essere pronti".

Partire dall'inizio del ritiro?

"E' sicuramente un vantaggio perchè cerco di dare un'impronta alle squadre che alleno. L'Europa League? Per noi è una competizione europea ed è la nostra competizione europea e per noi è importante. Il presidente ci tiene, io ci tengo. Dobbiamo onorarla speriamo che domani torni ad essere la Champions".

Sneijder incedibile?

"In un momento come il nostro la definizione di incedibile data da un allenatore è fuori luogo. Da un punto di vista tecnico è fondamentale. Ma non dirò mai incedibile perché sarebbe abuso di potere. Posso dire al presidente di pensarci bene in un momento in cui dovesse arrivare un'offerta importante. E questa cosa è già avvenuta (di aver detto al presidente di pensarci bene ndr)".

Nagatomo?

"Professionista straordinario, oltre che dotato di grande qualità. E ha una grande duttilità, può giocare a destra e sinistra, come quarto di difesa o quarto di centrocampo. Per me è giocatore importante. Europa League? Gestiremo energie contando che giochiamo il giovedì".

Quanti altri giocatori devono arrivare?

"La squadra che è qui rappresenta una buona base. Io credo che, eccetto le sorprese legate alle situazioni, alle occasioni, arriverebbero altri giocatori solo in caso di uscite. Un colpo fuori bilancio? Solo il presidente può dire se ci sarà o no. La missione in Brasile? Non mi rappresenta una novità perché l'Inter è molto presente in tutti i mercati e quello sudamericano è uno dei più ricchi di talento. C'era la finale di Libertadores ed era giustamente presente anche l'Inter. Alcune operazioni sono fuori portata per tutti i club europei. Lucas e Paulinho? Due ottimi giocatori ma lontani dall'Inter in questo momento".

Poli?

"Non ti nego che era nelle mie liste, però questo è il calciomercato. So che c'è stato incontro con la Samp e Branca mi ha detto che Poli non riusciva ad essere nel pullman. Poli rientra nel mio progetto però vediamo che succede".

Se fossimo al 31 agosto saresti soddisfatto della rosa?

"Per essere al 6 luglio è una buona base, al 31 agosto dovrei vedere il mio club in relazione alle avversarie. Oggi ti dico che ho una buona base, a distanza di due mesi ci vuole una palla di vetro per immaginare cosa sarà al 31 agosto".

Impatto col Trentino?

"Impatto fantastico, mi dicono che si è addirittura perfezionata organizzazione che già l'anno scorso era stata ottima. La nostra gente crede in noi e per noi il denominatore comune è la voglia di tornare a essere grandi".