- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Dopo il tracollo di Siena, la domanda era una sola: sarà arrabbiato Moratti? La risposta è si. Il numero uno nerazzurro si è preso una giornata di riflessione ma la sensazione è che tutto questo non sia un avviso per Stramaccioni. I due si sono sentiti al telefono e Moratti ha subito tranquillizato il suo tecnico ma adesso si attende una svolta e il mese di febbraio sarà molto indicativo in tal senso.
L'Inter ha ora cinque gare fondamentali: Chievo in casa, Cluj in casa, Fiorentina in trasferta, Cluji in trasferta, Milan in casa. Passare il turno in Europa League e fare risultato nel derby, dove Stramaccioni è ancora imbattuto, sarebbe una grande spinta di fiducia nei confronti di tutti. In caso di risultati negativi allora si che comincerebbero a nascere i primi dubbi. Stramaccioni e tutta l'Inter hanno un mese per dare risposte anche ai suoi tifosi che si chiedono, ma perché altre squadre mostrano organizzazione di gioco e l’Inter no? Altra domanda: perché tanti cambi di modulo? E ancora: perché spalmarsi sempre sull’avversario senza avere un’identità propria?
Il tecnico nerazzurro ha dimostrato di avere idee e ora anche grazie al mercato ha gli uomini che voleva e recupererà molti infortunati. Kovacic è pronto dal 1’, Stankovic sta tornando, Milito pure, Cassano è fiducioso. Ma la palla lunga ai quei tre là davanti in attesa di un’invenzione non sta funzionando più. Serve gente che corra, di gamba e di... testa. Intanto i bookie hanno fissato l aquota per l'esonero del tecnico: 1,85. L'ex allenatore della primavera è autorizzato a toccare ferro
© RIPRODUZIONE RISERVATA