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Difficile trovare le parole dopo una sconfitta contro una squadra che lotta per la salvezza. Come all'andata il Siena batte l'Inter. Questa volta lo fa per tre a uno. E sono poche le cose che possono essere salvate. Forse solo la classifica che dice ancora meno tre dal terzo posto. A meno che non si guardi alle squadre che stanno arrivando subito dietro. Il mercato non fa certo miracoli e gli avversari sfoderano la partita della vita. Poche idee, attacco spuntato e si salvano davvero in pochi. Si, le parole sono superflue in certi casi. Stramaccioni però deve trovarle e, alla fine dei novanta minuti, prova a spiegare la 'batosta' ai microfoni di Sky.
IN GRADO DI - "Una brutta sconfitta e non mi è piaciuto e mai troverò alibi. E' una brutta sconfitta e fa rabbia, ma anche grazie a questo campionato particolare, siamo ancora a tre punti. E' un passo falso, ma sono ancora convinto che il nostro obiettivo lo possiamo centrare".
DUE SQUADRE DIVERSE - La differenza di rendimento? Siamo arrivati ad un punto dalla capolista e dobbiamo tornare a lottare per quello in cui crediamo. in questi momenti chi, la voglia e anche in dieci non abbiamo mollato, i ragazzi hanno dato tutto fino all'ultimo in un momento difficile. La rosa è competitiva.
I NUOVI - Schelotto il più deludente? Proprio loro tre dovremmo lasciarli perdere, hanno fatto la loro partita. Abbiamo perso una brutta partita e non possiamo prendercela con i singoli. Siamo lì e io non ho assolutamente voglia di mollare un cm e i ragazzi la pensano come me.
MODULO - Se cambieremo modulo come è successo all'andata dopo il Siena? L'Inter è questa, abbiamo qualche giocatore fuori, senza alibi, vedremo cosa fare. E' un momento difficile e dobbiamo girare questo trend, è ancora lunga per mollare e troveremo la chiave per ripartire.
PAURA - Cosa manca? Non eravamo neanche partiti male, poi quando avevamo pareggiato è arrivato il gol di Sestu e abbiamo accusato troppo il colpo, eravamo entrati con un atteggiamento diverso in campo ed è arrivata quell'espulsione.
GLI EPISODI - Se hanno influito? Il primo gol Zanetti si lascia l'attaccante fuorigioco e mi sembrava fuorigioco. Non parlo degli episodi, voglio andare oltre. Stavamo facendo una buona gara e il gol del pareggio sembrava averci dato inerzia. L'ultimo rigore ce l'hanno dato con la Samp, poi nessuno a favore. Non mi interessa di quelli.
TATTICA - Se è sbagliato adattare la squadra alle esigenze della partita? Siamo rimasti con i tre difensori e avevo bisogno di Ranocchia sulla destra perché Sestu e Rubin avevano costruito tutti i pericoli. Fa parte del mio lavoro leggere la partita e cambiare Nagatomo.
REAZIONE - Credo che avremmo fatto un ottimo secondo tempo in dieci, ma sono considerazioni senza senso.
KOVACIC - Cosa mi aspetto? Adesso lui rappresenta un prospetto di grande qualità. Ha esordito con grande personalità, ha aumentato la qualità in mezzo al campo. Un grande valore e ha esordito in questa giornata, grandissima qualità che metterà sicuramente in campo.
TUTTO - In dieci contro 11 ci abbiamo messo tutte le energie senza mollare niente. Quello intendevo con il tutto. Abbiamo avuto anche la palla del tre a due. Siamo tutti scontentissimi della prestazioni. O piangi e ti rammarichi o giri subito pagina e reagisci, scelgo la seconda.
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