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Stramaccioni: “Non eravamo forti prima, non siamo scarsi oggi. Sul mercato…”

Eva A. Provenzano

Non è stato un grande esordio. Troppa sofferenza per i cuori nerazzurri, ma lui lo sa. E sa che ci sarà ancora da stringere i denti. Per questo difende a spada tratta i suoi, ma negli spogliatoi non si scorderà di fare una ramanzina come si...

Non è stato un grande esordio. Troppa sofferenza per i cuori nerazzurri, ma lui lo sa. E sa che ci sarà ancora da stringere i denti. Per questo difende a spada tratta i suoi, ma negli spogliatoi non si scorderà di fare una ramanzina come si deve. Alla fine della gara contro l'Hajduk, Andrea Stramaccioni ai microfoni di SkySport24 ha analizzato così i primi novanta minuti sul nuovo terreno di gioco del Meazza:

TESTA O CROCE? - "Hanno tradito le gambe o la testa? Il risultato dell'andata ha contribuito in negativo, ne sono sicuro. C'è ancora tanto lavoro da fare e vale per tutte le squadre italiane. Intanto siamo andati avanti che è quello che conta". 

IL MERCATO - "E' una sessione particolare perché sono cambiati i budget. Per noi è un anno zero, dobbiamo cambiare qualcosa, lo sappiamo e non lo dico per il risultato. Qualcuno che crea il movimento? Non possiamo essere bravi otto giorni prima ed essere scarsi oggi. Abbiamo fatto male, non lo nascondiamo, loro hanno fatto bene e noi poche parole e lavorare tanto"

MOVIMENTI - "Stiamo lavorando sul possesso. E la preparazione è un percorso. Quasi tutte le palle gol sono nate dai nostri errori in palleggio, ma non facciamo drammi perché stiamo facendo il nostro lavoro e in settimana abbiamo anche caricato e io l'ho visto"

CENTROCAMPISTI - "Uno che si inserisce o uno che sta davanti alla difesa? A noi serve un centrocampista intanto numericamente e Obi e Stankovic sono infortunati. Zanetti ancora una volta si è sacrificato in maniera incredibile perché gliel'ho chiesto io: sarà funzionale al nostro gioco".

QUARANTAQUATTROMILA - "Ero arrabbiato proprio per loro, per tutti i tifosi interisti che ho visto al Meazza. Mi ha dato fastidio perdere per loro, ma noi dobbiamo riscattarci nella prossima partita a San Siro".