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Luisito Suarez, ospite di Inter Channel, si è raccontato, tra ricordi del passato e giudizi sull'Inter del presente. Tanti gli aneddoti raccontati dal fuoriclasse della Grande Inter di Helenio Herrera: "Nessuno ha mai più fatto lanci al mio livello? Si saranno anche visti ma forse io li facevo più numerosi. Però bisogna dire anche che mi fa piacere questa cosa dei lanci ma sembra che facessi solo quelli (ride ndr). Facevo tante altre cose, non solo i lanci. Certo, i lanci erano la mia specialità".
L'INTER DI HERRERA - "Molte volte giocavamo con contropiede velocissimo, anche con 2-3 passaggi arrivavano all'altra area. Ma non facevamo solo quello, era un'Inter completa. In contropiede giocavamo qualche volta ma la maggior parte delle partite dovevamo giocarla all'attacco perché a San Siro si difendevano quasi tutti. Ma ci sapevamo fare perché eravamo completi"
SUDAMERICA - "Andare a giocare lì non era facile, l'ambiente non era dei più tranquilli. Dovevi cominciare ad avere un grande carattere, c'era una grande aggressività già nel pubblico e già prima delle partite. Queste sfide a eliminazione diretta erano stupende. Sicuramente, in tante partite andavano oltre le righe, a volte era un po' troppo"
L'INTER DEL PRESENTE - "L'Inter deve tornare a giocare come all'inizio, ritrovare questa regolarità che in campionato ti dà qualcosa. Chi mi ha stupito? Più che stupire è una conferma. Dico Miranda, che già aveva fatto molto bene all'Atletico Madrid. Anche qui sta continuando a fare molto bene e penso che possa aiutare molto i giovani che ci sono. E' un ragazzo che dà molta tranquillità e sicurezza e questo è importante per i giovani".
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