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Suning: accordo. Thohir cede il 20%: le cifre. Inter ai cinesi in 2 anni per 300 mln

La Cina è vicina ma ancora un po’ troppo lontana. Oggi Erick Thohir torna a Milano e incontrerà Massimo Moratti.  Il patron indonesiano aspetta una risposta dall’ex presidente sulla trattativa che dovrebbe portare il gruppo Suning a...

Fabrizio Longo

La Cina è vicina ma ancora un po’ troppo lontana. Oggi Erick Thohir torna a Milano e incontrerà Massimo Moratti.  Il patron indonesiano aspetta una risposta dall’ex presidente sulla trattativa che dovrebbe portare il gruppo Suning a rilevare il 20% del club per circa 60 milioni. Thohir attende di capire le intenzioni di Moratti sulla sua quota del 29,5%. L’accordo trovato dall’indonesiano con i cinesi è in stato avanzato. Il primo passo prevede l’ingresso con l’acquisto del 20%, per poi arrivare al controllo del club nel giro di due anni. Suning per tutta l’operazione stanzierà un totale di 300 milioni. Ci sono però diversi intralci nella trattativa che aspetta l’ok del governo cinese, che ha di fatto il controllo di tutte le aziende. Il freno maggiore al buon esito della trattativa è però la ridistribuzione e la vendita delle quote. Suning vuole acquisire il 20% e in un primo tempo Thohir avrebbe dovuto cedere il 14% e Moratti il 6%. L’indonesiano è ora disposto a cedere lui tutto il pacchetto perché avrebbe comunque la maggioranza con il 50,5. Deve però avere l’ok da Moratti per poter cambiare assetto societario. Ma Thohir ha fretta per tre motivi: vuole incassare il sì prima dell’estate per immettere liquidità nel club, per non dover condurre un altro mercato con ridotte possibilità economiche e per non raffreddare l’interesse di Suning. Moratti ha una linea più attendista e vuole valutare bene l’operazione. Deve decidere se rimanere con un socio non portato da lui o se cedere pure la sua residua quota. La data spartiacque è il 15 novembre, quando scadrà (o meglio muterà) il patto con Thohir. Dopo quel giorno l’indonesiano può vendere, ma Moratti può obbligarlo a far comprare prima le sue quote. In pratica Suning prima di acquisire il restante 50,5 di Thohir dovrebbe farsi carico delle azioni di Moratti. Difficile possa venir concessa ai cinesi la libertà di fare aumenti di capitale per scalare l’Inter: in quel caso sia Moratti che Thohir vedrebbero diluite le quote senza rientrare di nulla. Chi si è smarcata è stata Pirelli frenando le voci che vorrebbero la sua controllante ChemChina interessata a entrare nell’Inter.

(Corriere della Sera)