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In casa Inter si continua a giocare una doppia partita: da una parte quella per lo scudetto e dall'altra quella per il futuro della società. Secondo quanto riferisce Tuttosport, le negoziazioni in corso tra Suning e alcune società e fondi interessati sarebbero una manovra per strappare le migliori condizioni di vendita a Bc Partners.
Al momento, la società americana Fortress, così come Bain Capital e la banca d'affari cinese Citic, sarebbero pronte a finanziare il club nerazzurro. Diverso il discorso del fondo sovrano saudita Pif, con una trattativa per la quota del 30% per 300 milioni ancora in fase preliminare. L'obiettivo di Suning è spingere Bc Partners a migliorare la proposta da 800 milioni.
Secondo il quotidiano, la scadenza di fine marzo, termine fissato per ottenere la licenza Uefa, non preoccupa l'Inter dopo la concessione di Nyon di dilazionare i pagamenti di novembre e dicembre. Nel contempo restano le difficoltà della proprietà cinese, con le spese bloccate a causa della crisi di liquidità e i pagamenti da saldare con fornitori, agenti e club, come nel caso della prima rata di Hakimi al Real Madrid.
La necessità di sistemare i conti con una cifra vicina ai 200 milioni di euro spinge la famiglia Zhang a una sola soluzione: la cessione della maggioranza. L'ingresso di un finanziamento come quello di Fortress, infatti, finirebbe per essere bruciato in pochissimo tempo.
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