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Le dichiarazioni rilasciate ieri da Massimo Moratti hanno riacceso le fantasie dei tifosi dell'Inter: "Messi? Non è un sogno proibito". Poche parole, sufficienti però per far immaginare al popolo interista un futuro non troppo lontano con il fuoriclasse argentino vestito di nerazzurro. Semplice boutade, o c'è qualcosa di più? Di sicuro Suning in questi anni non ha nascosto le proprie ambizioni e non si è tirato indietro quando si è trattato di investire, come dimostrano le recenti campagne acquisti.
Strapparlo al Barcellona, come sottolinea Tuttosport, sarà quasi impossibile, ma è evidente che il rapporto tra il numero 10 blaugrana e l'ambiente catalano non sia più lo stesso: "Probabilmente Messi concluderà la carriera al Barcellona, ma negli ultimi mesi ci sono state alcune fratture con l'ambiente catalano, dal caso social (la società avrebbe pagato delle persone per screditare i calciatori) a quello del taglio degli stipendi, passando, ovviamente, per un contratto in scadenza nel 2021 che finora non è stato rinnovato".
LE AMBIZIONI DI SUNING - "Se Moratti - legato da una personale amicizia col presidente Steven Zhang -, parla di sforzo per averlo, probabilmente è perché qualcosa deve aver saputo. Magari sarà un tentativo che andrà a vuoto o che magari c'è già stato, ma serve a far capire quanto grossa sia l'ambizione di Suning.
In fondo qualcosa lo si è compreso bene nelle ultime due sessioni di mercato: a fronte di 65 milioni d'incasso, Marotta (che ha partecipato al colpo Cristiano Ronaldo alla Juventus) e Ausilio hanno investito ben 165 milioni per prendere Lukaku e compagnia; a gennaio ne sono stati spesi altri 20 per Eriksen, senza dimenticare che, fra riscatti e strette di mano per ricomprare alcuni talenti, il club nerazzurro si è già impegnato per 85 milioni. Il tutto con ingaggi importanti dati ai top player. Insomma Suning vuole crescere e Messi potrebbe essere una clamorosa follia".
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