Il 27 giugno rappresenta per la società nerazzurra la data ufficiale per l'ingresso in società del colosso cinese Suning Commerce Group. lL’attenzione - adesso - si sposta su quelle che saranno le prime mosse di Suning per riportare davvero in alto il club nerazzurro.
copertina
Suning ha pronto il piano per far decollare l’Inter: ecco la prima mossa
In attesa del 27 giugno, data in cui l'Inter diventerà ufficialmente di proprietà di Suning, il colosso cinese studia le prime mosse per riportare in alto il club nerazzurr.
POTERI DI FIRMA - Come dimostra la rapidità con cui hanno chiuso l’operazione per prendersi la maggioranza, i cinesi non sono certo sprovveduti e si muovono in maniera snella ed efficace. Jun Ren, il braccio destro del boss Zhang Jindong, prossimo ad entrare nel nuovo Cda nerazzurro con Steven, (25enne figlio del fondatore) già da tempo è in contatto con le migliori società di consulenza e di cacciatori di teste per individuare i profili migliori da inserire in società. Tempi e modalità di queste mosse non sono facili da capire, ma vale la pena ricordare che quando nel novembre 2013 fu Erick Thohir a subentrare a Massimo Moratti già nel Cda in cui si insediò il nuovo board il tycoon tolse i poteri di firma al presidente del Triplete e a Rinaldo Ghelfi per prenderli lui, insieme a Marco Fassone.
INNESTO MIRATO - Sarà importante capire cosa succederà il 27. Difficile immaginare un terremoto nel management (ora le deleghe sono in mano a Thohir, Bolingbroke e Williamson), ma Suning già a fine mese potrebbe inserire un proprio uomo forte o anche solo una figura fidata ma di basso profilo che controllerà l’operato di tutti. Tre anni fa per esempio Thohir inizialmente inserì alla tesoreria Noor Romawibowo. Nessuno da fuori se ne accorse, ma tutte le carte e le spese dovevano tassativamente passare dal "controllore". Una volta che venisse cambiata la «testa» (la prossima settimana potrebbero emergere novità), non ci sarebbe grande fretta per le altre aree. Soprattutto per quel che riguarda il gestionale e il commerciale. In quella sportiva Suning è sempre in contatto con gli agenti europei già conosciuti tramite il Jiangsu e potrebbe imporre il proprio sì sulle operazioni più costose.
© RIPRODUZIONE RISERVATA