Esonerato De Boer, l’Inter non ha ancora scelto quale sarà la prossima strada da percorrere: si va per le lunghe, perché i cinesi di Suning stavolta non vogliono proprio sbagliare. La fase dei casting è aperta, e da qui uscirà il nome della prossima guida tecnica nerazzurra.
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Suning non vuole sbagliare: casting aperti. Ausilio ha accordo con Pioli, ma l’idea straniera…
Per la scelta del nuovo allenatore dell'Inter, si andrà per le lunghe: Suning non vuole sbagliare. Aperti i casting: Ausilio porterà l'accordo con Pioli, che i cinesi vogliono conoscere di più. L'idea straniera, al momento, vale tanto quanto...
Per ora la squadra è stata affidata a Vecchi e, con buona probabilità, resterà lui la guida in panchina fino alla partita di domenica (a San Siro contro il Crotone). Il Corriere della Sera anticipa sul proprio sito online l’analisi di Guido De Carolis, piena zeppa di aggiornamenti.
"Si va per le lunghe in casa nerazzurra, perché stavolta i cinesi non vogliono sbagliare. Nulla è definito e se è vero che l’ex tecnico della Lazio Stefano Pioli resta in vantaggio e soprattutto rimane la scelta caldeggiata dalla dirigenza italiana, va sottolineata la mossa di Suning di spostare dal quartier generale di Nanchino a Milano un pezzo grosso come Jun Ren. È lampante che il patron Jindong Zhang non si fida più ciecamente di Thohir (colpito dal lutto del papà Teddy e impossibilitato a rientrare in Italia): i pesi in società sono cambiati, anche nella gestione della quotidianità.
Suning però non conosce Stefano Pioli, rientrato dalle vacanze newyorkesi e atterrato a Milano. Il tecnico deve ancora risolvere il contratto con la Lazio (non sarà comunque un problema) e ha incontrato ieri il direttore sportivo Piero Ausilio. I due hanno parlato a lungo e trovato un accordo sul contratto: scadenza a giugno 2018, con clausola di esonero sullo stile di quella di De Boer e altre legate ai risultati, come pure gli immancabili bonus, stipendio da circa 1,3 milioni a stagione. Il direttore sportivo si presenterà dunque ai cinesi con la proposta Pioli, bisognerà poi vedere se sarà accettata.
Le primarie per la panchina dell’Inter dureranno tutto il fine settimana e verosimilmente il nuovo allenatore sarà presentato non più tardi di martedì. Nelle ore passate è stata sondata anche la disponibilità del portoghese Villas-Boas e sono salite le quotazioni di un altro olandese: Guus Hiddink.
Il direttore sportivo e il direttore generale Gardini non possono decidere da soli. Suggeriscono e tentano di indirizzare ma devono attendere. L’ultima parola sarà di Suning che è stata celerissima nel rimuovere De Boer, cui è stata pagata la clausola di 1,3 milioni per l’esonero.
È toccato ad Ausilio e al dg Gardini congedare l’olandese, bocciato dai risultati. I dirigenti italiani hanno poi strigliato la squadra: paga De Boer ma siete colpevoli quanto lui della situazione, è stato il succo del discorso. Oggi tutti i giocatori, eccetto Jovetic che ha un problema di visto, voleranno a Southampton per l’impegno di Europa League di domani che potrebbe costare l’eliminazione dalla Coppa. La squadra rientrerà dall’Inghilterra nel tardo pomeriggio di venerdì e sarà ancora Vecchi a guidarla con il Crotone.
E sempre venerdì ci sarà una vera e propria resa dei conti, anzi una sorta di nomination stile Grande Fratello. Suning non è convinta di Pioli, non perché non lo ritenga un profilo adatto ma non lo conosce e sta prendendo informazioni. Il fallimento di De Boer è stato lampante, ma l’idea di un nuovo allenatore straniero è una pista valida tanto quanto l’italiana. E così Jun Ren si vestirà da giudice nei provini degli aspiranti nuovi allenatori nerazzurri. La scelta avrà un impatto sulla squadra, ma darà un indirizzo chiaro pure degli indirizzi societari".
(Corriere della Sera)
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