Suning promette botti ma si pensa anche a cedere: obiettivo 100 mln, tanti nomi in ballo

Le enormi risorse economiche del gruppo Suning hanno un po’ fatto dimenticare i paletti imposti dal Fair play finanziario, ma nel prossimo mese di gennaio, come già spiegato anche da Ausilio, l’Inter avrà bisogno di cedere. Non solo per rientrare dai dispendiosi acquisti della sessione estiva, ma anche per porre le basi per quella che dovrà essere l’Inter del futuro. I nomi sulla lista dei partenti sono molti e se Ausilio dovesse riuscire a piazzarli tutti, la società di corso Vittorio Emanuele potrà dormire sonni tranquilli. Chiaramente l’Inter concluderà l’opera con il prossimo mercato estivo, ma intanto bisogna iniziare quello che si preannuncia un lavoro abbastanza complicato.

ADDIO A GENNAIO - Tra i futuri partenti emergono su tutti due nomi: Eder e Jovetic non rientrano nei piani futuri del club, che vista l’abbondanza in attacco, prende in considerazione l’idea di venderli già a gennaio. Dalla cessione dei due, i nerazzurri contano di incassare almeno 30 milioni di euro. L’italo-brasiliano sembra destinato ad accettare un trasferimento in Cina, il montenegrino, invece, merita un discorso a parte. La Fiorentina è molto interessata, ma la società viola potrebbe garantire solo un prestito, probabilmente con diritto di riscatto, quindi con pagamento posticipato.

OBIETTIVO 100 MILIONI - Qualche esubero c’è anche a centrocampo, reparto in cui non c’è lo stesso affollamento rispetto all’attacco, motivo per cui l'Inter prenderà in considerazione cessioni solo nel prossimo giugno. Ausilio ha chiesto a Pioli di recuperare Kondogbia e Brozovic, con il chiaro obiettivo di renderli sì elementi validi sul campo ma anche nuovamente appetibili per il mercato estero. In difesa, invece, sono soprattutto Ranocchia, Murillo e D’Ambrosio  quelli  destinati verso altri lidi. Proprio quest’ultimo potrebbe lasciare già a gennaio se dovesse arrivare l’offerta giusta, a tal proposito l’Inter si sta muovendo per Matteo Darmian, che aumenterebbe ulteriormente la concorrenza sulle corsie laterali. Dovessero andare in porto tutte le cessioni sopracitate (tra gennaio e giugno), l’Inter si ritroverebbe un tesoretto  da oltre 100 milioni di euro.