Suning, riparte la trattativa. Ma è corsa a tre. Mancini aspetta: per lui solo 2 scenari

Il futuro di Roberto Mancini è quasi certo. Il tecnico resterà sulla panchina dell'Inter ma è quel "quasi" a preoccupare i tifosi nerazzurri, che non vogliono un nuovo caso Leonardo, con la società poi costretta in fretta e furia a cercare un allenatore. Come riporta "La Repubblica", Mancini - con contratto in scadenza il prossimo anno - "vorrebbe continuare sulla panchina dell'Inter, ma prima di prendere la decisione finale vuole avere rassicurazioni da Erick Thohir sulle reali possibilità economiche che il club avrà in sede di calciomercato. In più occasioni l'allenatore ha dichiarato che una base l'Inter l'ha, ma che per ridurre il gap da Juventus, Roma e Napoli sono necessari innesti di qualità e personalità. A sciogliere i dubbi di Mancini dovrà essere il presidente. In tal senso, il Mancio si attende un chiarimento da parte del tycoon entro la fine di maggio. In caso contrario, l'allenatore - che in questo momento non ha alcuna offerta - potrebbe decidere di restare fermo fino ad una nuova chiamata". 

Chi potrebbe dare queste garanzie a Mancini? Da una parte Thohir, dall'altra la conclusione della trattativa tra lo stesso tycoon e il Suning Commerce Group: "Il Suning Commerce Group, entrando nella compagine societaria, porterebbe - in caso di chiusura dell'affare - circa 80 milioni per una percentuale che varia dal 20 al 30 percento. La cifra, comunque, non sarebbe destinata al mercato, ma darebbe una vitale boccata di ossigeno al bilancio della società di corso Vittorio Emanuele. Attualmente la trattativa con il colosso cinese è in stallo, ma nei prossimi giorni la negoziazione potrebbe riprendere per arrivare ad una conclusione. In ogni caso, se il matrimonio con il Suning dovesse fallire, l'Inter ha altre due cordate interessate ad investire nel club", sottolinea ancora Repubblica.