Suning è pronta a scatenarsi nel mercato estivo. Ma la domanda resta una: come fare, però, con il fair play finanziario dell’Uefa? I cinesi hanno studiato le carte e vogliono coniugare le loro ambizioni con le regole europee. Nessuna forzatura, ma una serie di passaggi che consentiranno, almeno nelle intenzioni, massicci investimenti nel rispetto dei dettami di Nyon. L'obiettivo, dichiarato, è quello di raggiungere il pareggio di bilancio o quantomeno contenere le perdite entro 10 milioni, entro il prossimo 30 giugno, pagando una multa, altrimenti si è fuori dal settlement agreement e si rischia parecchio. Questo l’Inter lo sa e sta lavorando per rientrare nei parametri. Intanto è stato sottoscritto con Suning un contratto commerciale per i naming rights dei centri sportivi di Appiano e Interello, per la sponsorizzazione dei kit di allenamento e per la cartellonistica allo stadio: così sono stati recuperati 15 milioni di ricavi-extra, in linea con il fair value, procedura che l’Uefa attiva per verificare l’aderenza coi valori di mercato di tutte le operazioni con parte correlata.
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Suning sta rientrando nei parametri Uefa. In estate pronto un mercato da urlo grazie a…
Suning è pronta a scatenarsi nel mercato estivo
A questo punto, dovrebbero mancare all’appello una ventina di milioni di entrate per poter conseguire il pareggio di bilancio: si farà ricorso alle plusvalenze, cedendo un giocatore tra Banega (arrivato a parametro zero) e Brozovic (a fine stagione il costo storico si aggirerà sui 4 milioni), in grado di garantire un bel margine. Se l’Inter rispetterà gli ultimi vincoli del settlement agreement, dall’estate sarà tutta un’altra storia. Ciò non significa che il fair play Uefa scomparirà d’un colpo, ma i limiti prestabiliti quelli sì. La società nerazzurra, in presenza di un nuovo azionista di maggioranza, potrà presentarsi a Nyon illustrando un piano pluriennale di sviluppo che tenga conto da un lato degli investimenti preventivati e dall’altro delle strategie per raggiungere un equilibrio tra costi e ricavi. Suning avrà mano libera sul mercato, con la promessa di una campagna acquisti da urlo, a patto di mostrare all’Uefa di saper fare i compiti a casa. Gli interventi in conto capitale del socio, infatti, dovranno essere accompagnati da un flusso di entrate proprie del club: le sinergie con la Cina consentiranno l’attivazione di nuovi contratti commerciali già nei prossimi mesi, più in là si cercherà di integrare i ricavi da matchday.
(Gazzetta dello Sport)
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