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Futuro Inter, gennaio decisivo. “Suning vende? Le condizioni. E con Straus…”

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Non sarà un gennaio "banale" quello appena iniziato per Steven Zhang: tanti i temi caldi, non ultimo le trattative con i fondi USA

Matteo Pifferi

"Non sarà un gennaio "banale" quello appena iniziato per Steven Zhang". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito al probabile ritorno in Italia del presidente dell'Inter. "Persone a lui vicine fanno sapere che, dopo aver fatto tappa negli States, non rientrerà in Cina (dove lo attende la quarantena) senza fermarsi in Italia. Perché all'Inter è sempre legato sentimentalmente. Più come un tifoso che come un presidente. Se dipendesse dalla passione, certi "movimenti" che vengono fatti per suo conto, o comunque con il suo via libera, non ci sarebbero, ma la situazione di Suning (nonostante sia in miglioramento), impone determinate riflessioni su asset non strategici. Soprattutto in presenza di offerte vantaggiose dal mercato", spiega poi il quotidiano.

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Piste americane

"Non è un mistero che in questo momento la banca d'affari americana Goldman Sachs sia molto attiva per conto dell'Inter. Non solo sta collaborando con i dirigenti di viale della Liberazione al rifinanziamento del doppio bond (300 milioni + altri 75) in scadenza tra poco meno di un anno (per fine gennaio è attesa l'emissione di uno da 400 milioni, con scadenza 2027), ma sta anche sondando possibili investitori per capire l'interesse all'acquisto di una parte delle quote del club". Tre gruppi americani si sono attivati, in particolare quello guidato da Straus che ha avuto un altro contatto, mercoledì, con Zhang. Si tratta però di un primo approccio e non si è ancora entrati nel vivo della trattativa.

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Mosse future

I tempi sono lunghi, tanto che per una due diligence sono necessari almeno un paio di mesi, come accaduto con Bc Partners, prima che l'offerta venisse rifiutata. "Zhang negli scorsi mesi, prima della vittoria dello scudetto e del pubblico interesse incassato dal Comune per la costruzione del nuovo San Siro, chiedeva 1 miliardo. Impossibile pensare che cifra sia più bassa adesso, a dispetto dell'indebitamento della società. Di certo entro gennaio sapremo se il contatto con Straus avrà un seguito oppure no", spiega il CorSport.

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