Suning, urgenza liquidità meno asfissiante. “Un fatto ha rasserenato Nanchino”

Se da una parte c'è un'Inter che convince e che è in testa al campionato, dall'altra rimangono aperti i discorsi societari e i problemi finanziari. Anche se le ultime novità arrivate dalla Cina potrebbero aver calmato le acque.

"Il gruppo cinese cerca un’operazione costituita in parte da strumenti finanziari di debito e in parte di equity: ibrida. Si dovrebbe passare attraverso un iniziale nuovo finanziamento a cui poi seguirebbe l’acquisto di quote azionarie. Sin dall’inizio l’idea di Suning è, comunque, quella di restare in sella con la speranza crescente di poter festeggiare a maggio il frutto di tanto lavoro. E di tanta spesa: il conto, al 30 giugno 2020, era di 712 milioni investiti nel progetto Inter.

Nel frattempo, la pandemia ha mutato lo scenario e gli Zhang non hanno più potuto guardare ai piani nerazzurri nel medio-lungo termine. Anzi hanno dato mandato a Goldman Sachs di reperire nuove risorse sul mercato. Eppure, l’urgenza di liquidità sembra ora meno asfissiante rispetto a qualche settimana fa. Pare che i 1,9 miliardi incassati con la vendita del 23% delle azioni in patria abbiano rasserenato il clima dalle parti di Nanchino", spiega La Gazzetta dello Sport.

"C’è anche meno bisogno di valutare subito le proposte sul tavolo. Quella di Bc Partners, ad esempio, ha perso un po’ di peso vista la persistente differenza tra offerta (750 milioni) e richiesta (un miliardo). Nel mentre, se n’è aggiunta una del gruppo globale d’investimento americano Fortress: tutto ancora in via preliminare, ma sarebbero due rate per complessivi 250 milioni di finanziamento, sempre con formula ibrida. E dopo settimane passate sotto traccia, è ormai venuto a galla con prepotenza il grande interesse del fondo sovrano dell’Arabia Saudita.È l’infinita cassa della famiglia reale: al momento, guarda al 30% del club e sarebbe pronta a spendere 300 milioni di euro per quella fetta", aggiunge il quotidiano.