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Inter, la Supercoppa per svoltare la stagione: due i motivi. E Inzaghi ha un vantaggio

Andrea Della Sala

L'Inter mercoledì si gioca il primo trofeo stagionale contro il Milan: gara importante anche per avere morale per il resto della stagione

Dopo aver recuperato due punti al Milan e tre alla Juve nell'ultimo turno, l'Inter si prepara per giocarsi il primo trofeo stagionale: la Supercoppa contro il Milan. Vincere la Supercoppa sarebbe importante per due motivi: affossare il Milan e dare ulteriore slancio all'Inter per una rimonta difficile in campionato.

"Mercoledì in Arabia Saudita c’è in ballo il senso di una stagione intera. Se il Milan perdesse il derby di coppa, immaginate con quale testa e con quale cuore scenderebbe in campo il 24 gennaio contro la Lazio che vincendo potrebbe risalire a –1 dai rossoneri? L’interrogativo, tutto sommato, vale anche per l’Inter, rimontata due volte a Monza, affannosamente oltre Parma e Verona e ancora più distante dal Napoli (10 punti). L’impressionante vittoria della squadra di Spalletti sulla Juve è una ragione di sconforto in più. Sollevare la Supercoppa italiana non sarebbe la panacea di tutti i mali, ma darebbe una sverniciata al sorriso dei vincitori e li sparerebbe come un cannone verso la fase decisiva della stagione", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"In Arabia, Simone Inzaghi e Stefano Pioli dovranno essere i Renard di Inter e Milan, dovranno fare uscire dal cuore dei propri giocatori motivazioni feroci, come gli incantatori che fanno uscire i serpenti dalle ceste. Convincere le truppe che Riad è il guado decisivo. La sensazione è che in questi giorni di vigilia i due allenatori si giocheranno una buona parte della Supercoppa e, di conseguenza, della stagione. A parole, più che con il pallone. Pioli e Inzaghi lo sanno fare, perché lo hanno già fatto".

"La prima cosa detta da Inzaghi dopo la vittoria sul Napoli: «Con le motivazioni giuste si vince». È così. Se l’Inter fa l’Inter, non ha rivali. Il guaio per Inzaghi è che stacca la spina spesso. L’ha fatto fin dalla prima giornata a Lecce. Il gol concesso al laziale Anderson, su dormita collettiva, è un manifesto. Monza l’ultima replica. Al lavoro anche l’incantatore Simone che ha un vantaggio: gioca nel suo giardino. Tre Supercoppe vinte su 3, una proprio a Riad. Può eguagliare il record di Lippi e Capello. Mercoledì vedremo chi uscirà dalla cesta", aggiunge il quotidiano.