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L'ingresso dell'Inter nella nuova Superlega voluta e ideata da 12 delle più importanti squadre europee può avere effetti immediati anche per quanto riguarda il futuro societario del club nerazzurro: il gruppo Suning, in crisi di liquidità e da mesi alla ricerca di nuovi investitori, grazie alla nuova competizione potrebbe fronteggiare al meglio le difficoltà finanziarie e rimanere al timone del club di viale della Liberazione. Uno scenario tutto nuovo, come scrive Tuttosport: "Adesso cambia tutto. Con un jackpot minimo di 350 milioni all'anno per la partecipazione alla SuperLega potrebbe diventare più facile resistere al timone dell'Inter. Il calcolo che portava Steven Zhang a prendere tempo non era legato solo alla possibile conquista dello scudetto, ma evidentemente anche alla svolta epocale annunciata domenica sera dai 12 club separatisti".
"La prima implicazione riguarda l'impennata dei ricavi, che crescono automaticamente di minimo 200 milioni, tenendo conto che dai 350 garantiti dalla nuova competizione bisogna sottrarre i contributi Uefa per la Champions League e anche una riduzione delle entrate da diritti tv della Serie A. Ma quei 200 milioni rappresenterebbero solo la base, perché poi occorrerebbe aggiungere gli introiti aggiuntivi relativi al cammino nel torneo e al possibile aumento dei compensi commerciali degli sponsor. Con questo flusso di cassa in crescita sarebbe possibile fronteggiare meglio crisi di liquidità come quella vissuto da alcuni mesi da Suning".
"La seconda conseguenza è sul valore dell'Inter. La famiglia Zhang ha fissato l'asticella a un miliardo. Il fondo BC Partners si era spinto a 800 milioni nell'unica offerta formalmente sul tavolo dall'inizio delle negoziazioni. Forbes nei giorni scorsi ha valutato il club nerazzurro 617 milioni. Ma adesso cambia tutto. Ed è facile pensare che l'Inter, con la spinta della SuperLega, possa andare abbondantemente oltre quota un miliardo".
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