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Inter, Taremi che impatto! Non sbaglia un colpo: ad Appiano entusiasti, Inzaghi colpito

Andrea Della Sala Redattore 
L'attaccante ha già stupito e convinto tutti dopo i primi allenamenti. Inzaghi entusiasta del suo arrivo in rosa

Arrivato a parametro zero dopo l'avventura al Porto, Mehdi Taremi ha già stupito tutti. Compagni e, soprattutto, il tecnico che ha visto subito nei primi allenamenti e nella prima uscita un giocatore di grande livello. Un acquisto importante che rinforza un reparto che già vantava la coppia Lautaro-Thuram, oltre ad Arnautovic.

"Simone Inzaghi è rimasto colpito dalla scaltrezza sottoporta del centravanti di Bushehr, città di case bianche sul Golfo Persico. L’attrazione principale di questi primi giorni di raduno ad Appiano Gentile. I due gol realizzati nella prima uscita contro il Lugano sono solo la punta dell’iceberg. Lì sotto, dove in pochi si avventurano, c’è un ragazzo umile, disponibile, sveglio, affamato, capace di farsi apprezzare dal gruppo ma soprattutto da Inzaghi e dal suo staff. Tutti entusiasti. Chi l’ha visto da vicino in questi giorni racconta di una punta che non sbaglia un colpo, vicina per caratteristiche a Miro Klose – allenato da Inzaghi nel 2016, a fine carriera – e a Edin Dzeko, la punta dei primi due anni interisti di Simone. Mondi diversi avvicinati da una qualità comune: l’etica del lavoro", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"L’attitudine a chiedere, a migliorare, a imparare subito l’italiano. Mkhitaryan, il poliglotta della rosa, gli fa da traduttore e lo aiuta con le lingue, mentre l’allenatore nerazzurro ne guida i movimenti con una mano sulla spalla cercando di fargli capire gli schemi. In attesa dei rientri di Arnautovic (26 luglio), Marcus Thuram (3 agosto) e Lautaro Martinez (7 o 8), sarà Taremi a guidare l’attacco nelle prossime amichevoli contro Pergolettese, Las Palmas e Pisa. Un’occasione per segnare ancora e far vedere l’iceberg. Del resto, le referenze sono ottime. Sergio Conceiçao, l'allenatore che più di tutti l’ha valorizzato, lo definì un giocatore «raffinato», capace di mettere in porta i compagni, giocare di sponda, creare spazi e fare gol. Negli ultimi cinque anni ne ha segnati più di cento tra Rio Ave e Porto", aggiunge Gazzetta.