Inter, che inizio per Taremi: titolare aggiunto per Inzaghi, jolly per l’attacco

Arrivato all'Inter questa estate a parametro zero, Mehdi Taremi si è messo a disposizione fin dal primo giorni di allenamenti per inserirsi quanto prima nella realtà nerazzurra. L'attaccante iraniano è partito fortissimo, e intende bruciare le tappe: 3 gol nelle prime 2 amichevoli, ma soprattutto tanti segnali positivi per Inzaghi e il suo staff. Che ora, come scrive il Corriere dello Sport, si aspettano nuove indicazioni dall'ex Porto: "I riflettori saranno ancora puntati sull'iraniano. Finora è stato il protagonista della prima fase di preparazione della squadra nerazzurra. Si è subito fatto trovare pronto contro il Lugano, firmando una doppietta, condita da un assist. Per poi fare il bis contro la Pergolettese. Così, ora nel suo mirino ci sono gli spagnoli e l'obiettivo è di confermare gli ottimi segnali lanciati in queste prime due settimane di lavoro".

Nuova risorsa

"L'Inter ha voluto Taremi per rinforzare un attacco che, lo scorso anno, ha vissuto sulla straordinaria vena di Lautaro e Thuram. Il contributo di Arnautovic e Sanchez, alla riprova dei fatti, è stato limitato, così il tandem titolare ha dovuto fare gli straordinari. Buon per Inzaghi che, al netto di un paio di acciacchi, ci sono sempre stati. In alcuni periodi, però, la stanchezza si è fatta sentire. Uno di questi è cascato a cavallo dell'ottavo di finale di Champions con l'Atletico Madrid. E il risultato è stato un'amara eliminazione. Ebbene, Taremi è stato "chiamato" anche per non ritrovarsi nuovamente nella stessa situazione".

Più di un'alternativa

"L'iraniano parte come terzo uomo del reparto offensivo, ma nella considerazione di Inzaghi e della società ha tutto per diventare un titolare aggiunto. Dal punto di vista tecnico, dubbi non ce ne sono. È in grado di giocare al fianco di un centravanti, come è Lautaro. Come di fare il punto di riferimento avanzato, con un'altra punta che gli gira attorno e che detta la profondità, come Thuram. Là davanti, dunque, è una sorta di jolly: bomber di fronte alla porta avversaria, ma anche parte integrante della manovra, per come vede il gioco. Chiaro che, al momento, siamo solo al calcio d'agosto e che tutto andrà verificato e misurato quando si comincerà a fare sul serio. Intanto, però, Taremi ha già distribuito indizi significativi".