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GdS – Tensione Inter, incontro Inzaghi-dirigenza: quarto posto vitale, dati inaccettabili

Fabio Alampi

La società nerazzurra è delusa dal rendimento avuto in questa prima parte di stagione dalla squadra: serve una scossa

Il clima in casa Inter non è certamente dei migliori: la sconfitta rimediata sul campo della Juventus non è stata digerita dalla dirigenza, e rischia di compromettere non solo la rincorsa scudetto - già di per sè molto difficile - , ma anche quella verso un piazzamento tra le prime 4. Tanta l'insoddisfazione all'interno del club, e le parole pronunciate dall'amministratore delegato Marotta non lasciano spazio a interpretazioni. La Gazzetta dello Sport non esclude un confronto immediato tra i vertici societari e Simone Inzaghi: "C'è una insoddisfazione palpabile per il cammino in campionato, a tutti i livelli. Ed è una insoddisfazione che porterà con ogni probabilità oggi a un colloquio tra la dirigenza e l'allenatore ad Appiano. A mente fredda, senza farsi prendere dalla fretta. Ma con estrema decisione. C'è la voglia di dare una scossa a una situazione che è giusto definire pericolosa".

Dati inaccettabili

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"L'Inter deve cambiare marcia. In prospettiva certo, considerata l'imminente pausa del Mondiale. Ma anche nell'immediato, visto che domenica Lautaro e compagni saranno impegnati a Bergamo contro l'Atalanta. [...] Viene la pelle d'oca al solo pensiero. Viene perché la fa venire l'Inter, che ha perso quattro scontri diretti su quattro in campionato. E che fuori casa ha un rendimento da zona retrocessione. La differenza tra casa e trasferta è ritenuta inaccettabile dai dirigenti. Perché mette a rischio il campionato stesso. Benintesi: qui non è lo scudetto al centro dei ragionamenti. Perché solo pensare che questa squadra oggi possa avere nel mirino il Napoli, 11 punti più su, è pura utopia. Ma la preoccupazione è in ottica quarto posto, figlia di una squadra ora settima in classifica".

Quarto posto obbligatorio

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"Il quarto posto è vitale per le casse del club, non c'è neppure bisogno di spiegarlo. Ed è un traguardo che in casa nerazzurra viene dato praticamente per scontato, considerato il valore della rosa a disposizione di Inzaghi. Di fatto, dopo un terzo di campionato, l'Inter si è messa nelle condizioni di giocare un torneo a parte per la qualificazione Champions, con tutti i rischi del caso. Ma il senso della frustata dei dirigenti è anche un altro. È un richiamo alle motivazioni, che in campionato non sembrano essere le stesse della Champions. A Inzaghi e ai suoi giocatori a Torino è mancata la forza di azzannare la partita nel secondo tempo, oltre che la lucidità nelle scelte: sarebbe stato lo stesso senza la pancia piena di una qualificazione Champions? È il dubbio che è venuto, ai dirigenti dell'Inter. Ed è un interrogativo che deve portare a una reazione immediata".