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Ma come stano preparando i nerazzurri l’appuntamento storico?
PREPARAZIONE FISICA
—Al momento l’Inter sta bene dal punto di vista della condizione e della tenuta atletica.
“Merito dell’ottimo lavoro dello staff tecnico e dell’abilità di garantire a ogni giocatore degli allenamenti personalizzati mirati a portare tutti vicini al top della forma” scrive la Rosea.
L’Inter è tornata da un mese a questa parte a imporre il proprio ritmo agli avversari, a correre ferocemente in avanti quando riparte e a chiudersi velocemente a riccio in fase di non possesso. Con raddoppi, accelerazioni e sovrapposizioni continue.
TESTA
—La condizione mentale è eccellente. La Coppa Italia vinta ha confermato il rendimento eccellente dei nerazzurri nelle notti da dentro o fuori.
Poi la rimonta in campionato è stata eccellente, così come il percorso in Champions con due vittorie su due nell’Euroderby.
“L’Inter sa di essere forte e di potersela giocare contro chiunque. Da qui la parola “fiducia” ripetuta da tutti anche davanti alle telecamere. L’Inter ci crede davvero”.
ESPERIENZA
—L’unico punto interrogativo può essere l’esperienza. Tra staff tecnico e giocatori, nessun tesserato dell’Inter ha mai giocato una finale di Champions League. Sarà una prima assoluta per tutti e questa può essere un’arma a doppio taglio.
Onana e Dzeko hanno giocato una semifinale di Champions, Acerbi, Barella e Bastoni sono campioni d’Europa con l’Italia, Brozovic ha giocato una finale mondiale e Mkhitaryan ha vinto sia Europa League sia la Conference. La guida per tutti, però, è Lautaro, campione del Mondo a dicembre in Qatar.
INFERMERIA
—Arrivano ottime notizie dall’infermeria. Skriniar e Correa sono in ripresa, così come Mkhitaryan, che lavora per esserci e dovrebbe essere a disposizione, salvo colpi di scena, all’Ataturk, con Inzaghi che potrà contare su tutta la rosa.
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