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Le stelle costano e chi vuole competere per palcoscenici europei ha bisogno di stelle. É questo l’incipit dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che mostra come quest’anno il monte ingaggi totale della Serie A sia tornato a salire dopo 3 anni di decrescita. I presidenti di Serie A spendono circa 882 milioni in ingaggi, 604 di questi sono versati da Juventus, Roma, Milan, Inter, Napoli, Lazio e Fiorentina. Nel 2011 è stato toccato l’apice, con 1 miliardo e 100 milioni versati in stipendi, poi la discesa ad 849 milioni del 2014-2015 e la leggera ripresa attuale.Una ripresa dettata soprattutto da chi vuole tornare a vincere: non è un caso se la società di Erick Thohir fa registrare l’incremento più consistente alla voce ingaggi. La squadra nerazzurra passa dai circa 70 milioni della passata stagione ai 94 milioni attuali. Un aumento di 24 milioni di euro che il presidente indonesiano si augura inizi a portare i suoi frutti in termini di risultati. In Italia nessuno spende in ingaggi quanto la Juventus: i bianconeri elargiscono circa 124 milioni di euro in stipendi. Dietro la società piemontese si piazza la Roma con 113 milioni, tallonata dal Milan a quota 101 milioni. L’Inter è quarta in classifica a 94, seguita da Napoli, Lazio e Fiorentina, rispettivamente a 74, 52 e 46 milioni di euro. Fiorentina e Lazio fanno registrare un abbassamento della quota destinata ai salari: i toscani passano dai 56 milioni della passata stagione ai 46 dell’attuale, mentre la società di Lotito risparmia circa tre milioni: dai 55 dell’anno scorso ai 52 di quest’anno.
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