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Erick Thohir, nel corso dell'intervista concessa al Corriere dello Sport, ha parlato anche delle prospettive dell'Inter, sul mercato, nel medio-lungo periodo: «Nella stagione 2017-18 saremo fuori dal periodo delle sanzioni dell’Uefa, ma dovremo comunque rispettare le norme che sono valide per tutti i club. Questo non vuol dire che la prossima estate venderemo tutti. Perché dovremmo farlo? Se vendessimo tutti, nel 2016-17 non andremmo né in Europa League né in Champions League, che è il nostro obiettivo. L’Inter deve essere come minimo in Europa League, ma se Roberto Mancini riuscirà a fare qualcosa di straordinario, potremo arrivare anche in Champions. Chi avrebbe mai detto che il Siviglia sarebbe stato capace di vincere tre volte di fila l’Europa League? O che il Leicester avrebbe conquistato la Premier? Ai tifosi che mi chiedono se vogliamo arrivare in Champions dico sì, ma se andiamo in Europa League non sarà un disastro. Il problema sarebbe rimanere fuori dalle coppe europee. Ecco perché ripeto che non venderemo 6 dei nostri titolari. Al massimo 2 o 3, ma non certo 6. Perisic, Icardi e Miranda per esempio sono qui e se qualcuno verrà a chiederceli, certo non li faremo partire. Abbiamo una strategia».
Chi comprerà l’Inter?
«Dipende dal mercato. Dovremo avere almeno 16 calciatori dello stesso valore, non per forza superstar, perché saremo impegnati in campionato e in Europa League e ci sarà bisogno di una rotazione importante degli uomini. Decideremo chi arriverà in maniera collettiva: non sarò io a dire “compriamo quel giocatore” e quel giocatore arriverà. Le decisioni sono sempre state e saranno sempre collettive, dopo un confronto che coinvolgerà Mancini e tutti i dirigenti. Dobbiamo essere d’accordo, riflettere su cosa sia meglio per la squadra, non per il presidente o per l’allenatore».
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