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Difficile dire in quanto l'Inter possa tornare ad essere grande e competitiva a tutti i livelli. Erick Thohir, tornato ieri a Milano e risucchiato subito da una serie di riunioni in sede, lo sa e non si sbilancia. I mesi che sicuramente saranno fondamentali sono i prossimi sei. I mesi nei quali nuove strategie e programmi prenderannoi lentamente forma. Una delle riunioni più importanti di ieri è stata quella relativa all'area tecnica tra Thohir, Moratti e Manzonetto, nella quale è emersa la necessità di cercare a gennaio un centravanti o una seconda punta. Complici i tempi di recupero di Milito e Icardi.
Il primo nome, secondo la Rosea, sarebbe quello di Edin Dzeko, che nel City sta trovando poco spazio, ma che rimane un'operazione difficile per l'ingaggio che percepisce (5 milioni). Anche l'operazione Osvaldo dal Southampton presenterebbe delle criticità di ordine economico. Si parla di Mauricio Pinilla e si scartano i nomi di Bianchi (Bologna) e Mitroglu (che fra l'altro si è anche infortunato). Per quano riguarda anche gli altri ruoli restano nel mirino Kucka, Kolarov, Ansaldi, Bernat e Gabriel Silva. In uscita, per fare cassa, i nomi più probabili sarebbero Pereira e Kuzmanovic. Per quanto riguarda Ranocchia e Guarin se ne parlerebbe solo di fronte a proposte straordinariamente favorevoli alle casse dei nerazzurri.
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