Erick Thohir torna a parlare alla Gazzetta dello Sport e questa volta lo fa rispondendo alle domande dei tifosi. Il presidente nerazzurro parla di economia, top player e distribuzione del marchio. L'Inter dovrà arrivare in alto nel corso di una progetto triennale. Queste le parole del tycoon indonesiano:
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Thohir: “Mazzarri? Merita chance. Cuchu via per 2 motivi. Lo stadio e i giovani…”
Erick Thohir torna a parlare alla Gazzetta dello Sport e questa volta lo fa rispondendo alle domande dei tifosi. Il presidente nerazzurro parla di economia, top player e distribuzione del marchio. L’Inter dovrà arrivare in alto nel corso di...
In quali fattori dobbiamo migliorare per avvicinare i fatturati dei grandi club?Ci sono due fattori in cui bisogna migliorare affinché il campionato italiano possa essere il top e la lega deve discuterne insieme ai club. Uno: bisogna incrementare i diritti media internazionali e sarà fondamentale adeguarsi ad orari che siano comodi per Asia e America. Saranno importanti nel triennio 2015-2018 le finestre del sabato e della domenica. Due: lega e governo devono parlare per arrivare a norme che facilitino la costruzioni di nuovi impianti sportivi. E’ questa la vera sfida del campionato italiano. Al momento in Asia la Serie A ha perso il primato a favore della Champions, mentre negli Stati Uniti ci sono grandi opportunità, vista la crescita del soccer. La Serie A può tornare ai fasti di un tempo e se tutti lavoreremo duro, possiamo farlo in cinque anni. Ci sono giovani manager che si sono insediati come Agnelli e Barbara Berlusconi e poi ci sono nuovi investitori come me e Pallotta. Tutto ciò sta aiutando ad allargare la visione globale dei club.
Mazzarri da garanzie sul progetto giovani?“all’inizio bisogna comprendersi a vicenda, presidente e allenatore devono fidarsi l’un dell’altro. Alla fine Mazzarri ha mostrato di credere in Kovacic e Icardi, quindi ha mostrato di credere nel progetto che voglio portare avanti. Il prossimo anno inseriremo nuovi giovani, ma bisogna bilanciarli con calciatori esperti. Mazzarri inadatto ad una grande squadra come l’Inter? Si guardi ai risultati della prossima stagione. Mazzarri ha registrato un progetto crescente nelle squadre che ha allenato prima dell’Inter. Dobbiamo dargli una chance, nella transizione dell’Inter è l’allenatore giusto per crescere con la squadra.
Come si può migliorare il ticketing?
“Tre pilasti: rendere i club sani economicamente, costruire una squadra e un management forte, ampliare la presenza globale del marchio. Stiamo reclutando le migliori professionalità per competere a livello internazionale. Lo scorso mese da viagogo è arrivato Luca Innocenti, il nuovo responsabile della biglietteria. Nelle ultime due partite abbiamo creato un intrattenimento attorno all’evento, inoltre stiamo cercando di rendere più semplice l’acquisto dei biglietti ai nostri tifosi. Purtroppo le normative italiane creano qualche complicazione nella vendita online. La digitalizzazione è un fenomeno che non si può arrestare, credo che le leggi debbano cambiare.
Inter a rischio sanzioni per il fair play finanziario. Come si fa a rinforzare investendo?
“E’ una grande sfida per questa e per la prossima stagione. Abbiamo preso Hernanes e D’Amborisio, uno fondamentale a centrocampo e l’altro buon concorrente per Nagatomo e Jonathan. Dovremo fare acquisti pensando anche alle regole delle liste Uefa, col minimo di 8 giocatori locali. Dobbiamo fare mercato rispettando le norme e migliorando.
Progetto stadio messo da parte. Come mai?
“cominceremo ad occuparcene dalla prossima stagione: discuteremo se restare al S.Siro o costruire un nuovo impianto. Prima abbiamo avuto altre priorità e non si può fare tutto in un giorno.
Perché non è stato prolungato il rapporto con Cambiasso?
“di certo non perché non rispettiamo le nostre leggende. Vogliamo raggiungere l’età media di 26,5 anni e inoltre ridurre il monte ingaggi. Rinunciare a gente come Cambiasso e Samuel non è stato facile, ma in questo momento bisogna prendere delle decisioni.
In quanti anni si avvicinerà alla sua Inter ideale?
“in due o tre anni. Le prossime stagioni saranno importanti per la crescita dell’Inter. Punteremo ad incrementare il fatturato e poi ricominciare a spendere. Quello dell’Inter è un marchio riconoscibile nel mondo, ma non c’è il giusto coinvolgimento dei tifosi fuori dall’Italia, per esempio in Asia o in America. Prima potenziamo questo legame e poi quando sarà il momento compreremo i giocatori giusti non solo per il business , ma anche per il campo.
L’inno Pazza Inter?
“ne stiamo parlando in società e prenderemo una decisione prima dell’inizio della prossima stagione. Dobbiamo capire bene la questione riguardante il copyright. L’importante è che i tifosi capiscano che l’Inter è di tutti: non mia, non dei giocatori, non dell’allenatore.
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