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THOHIR-MORATTI, piccoli intoppi ma l’affare si fa. Il presidente deluso da…

Riccardo Fusato

La trattativa che porterà Thohir a comprare l’Inter ha subito una battuta d’arresto. Niente di grave, ovvio, ma secondo la Gazzetta dello Sport, l’esito della vicenda è già scritto anche se avverrà in tempi leggermente più lunghi....

La trattativa che porterà Thohir a comprare l’Inter ha subito una battuta d’arresto. Niente di grave, ovvio, ma secondo la Gazzetta dello Sport, l’esito della vicenda è già scritto anche se avverrà in tempi leggermente più lunghi.

All’ora di pranzo i due protagonisti della vicenda si sono incontrati all’Armani Hotel, dove, tra l’altro, il magnate indonesiano ha passato la notte. Al tavolo oltre a Moratti e Thohir c’era anche Angelomario, il figlio del presidente nerazzurro. L’incontro che avrebbe dovuto portare alla fumata bianca ha subito qualche imprevisto, che di fatto farà slittare a settimana prossima un accordo ormai già sancito. Qualche ostacolo, tanto che Moratti lasciando via Manzoni alle 15.22 non si è fermato con i cronisti e quando, attorno alle 17.15, è rientrato nei suoi uffici era visibilmente stizzito e si è limitato a dire: «C’è stata una chiacchierata. Passi avanti? Assolutamente no, anzi... Se prevedo un altro incontro? No».

Si dice che a Moratti non sia andato tanto giù il fatto che, in queste settimane di trattativa non sia mai arrivata una telefonata da parte del vero garante dell’operazione: Teddy, il padre del tycoon, l’uomo a capo di un impero da oltre 12 miliardi di euro, con affari in mille campi, tra cui un’importante collaborazione con la Pirelli di Marco Tronchetti Provera. Problema secondario però, perché il nocciolo vero della questione è un altro e cioè la governance della società, oltre che i bilanci ma soprattutto degli aspetti di cuore a cui tiene Moratti. I due devono ancora mettersi d’accordo su vicepresidenza e un posto nel cda che dovrebbero essere ricoperti da Moratti e dal figlio. Ma per il resto Thohir vorrebbe la presidenza e potrebbe aver prospettato un repulisti societario che coinvolgerebbe manager e dirigenti che hanno lavorato con Moratti durante la sua gestione.