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Thohir: “Rischiavamo di essere schiacciati, ora torneremo al top. Touré? Sarebbe…”

Il presidente nerazzurro ha spiegato al Corriere della Sera il perché della cessione al Suning

Daniele Mari

Erick Thohir, prima della conferenza stampa di presentazione dell'accordo con Suning, ha scambiato qualche battuta con il Corriere della Sera, spiegando il perché di questa mossa: "In questo accordo c’è un obiettivo, con l’ingresso cinese abbiamo un progetto. Ci sono tre categorie di club nel mondo calcistico: top, medio e basso. L’Inter è tra i primi dieci per storia e prestigio, ma è scivolato al 17esimo posto per giro d’affari e rischierebbe di finire schiacciata senza una solidità finanziaria. Con Suning l’Inter tornerà al vertice".

Continua il CorSera: "Abbiamo parlato anche di campagna acquisti, con Thohir che ha insistito sulla necessità di non infrangere ancora per quest’anno il fair play finanziario imposto dalla Uefa. Ma qualche sinergia con Suning è naturalmente ipotizzabile: magari, se proprio Mancini insisterà su Yaya Touré, il giocatore potrebbe essere acquistato in conto Jiangsu e poi prestato ai nerazzurri. Questo lo immaginano i tifosi (e forse anche Mancini), ma Thohir risponde: «Io non posso certo, sarebbe scorretto».

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