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Thohir, summit dopo il ko: dispiaciuto sì, arrabbiato no. E quella battuta…

La sconfitta contro il Torino, ha rovinato il fine settimana di Erick Thohir. Al termine della gara, il numero uno nerazzurro ha voluto vederci chiaro e si è trattenuto allo stadio ben oltre il termine della gara. Dopo un summit con Mancini,...

Alessandro De Felice

La sconfitta contro il Torino, ha rovinato il fine settimana di Erick Thohir. Al termine della gara, il numero uno nerazzurro ha voluto vederci chiaro e si è trattenuto allo stadio ben oltre il termine della gara.

Dopo un summit con Mancini, Ausilio e Fassone, ha lasciato il Meazza intorno alle 18.15, cosa mai capitata prima; dopo avere avuto delucidazioni sulla sconfitta il tycoon, una volta aggiornato sugli infortuni di Andreolli e D'Ambrosio ha pure scher­za­to: «Come ter­zi­ni avrem­mo Za­net­ti e Sil­vi­n­ho...». Insomma definirlo arrabbiato sa­reb­be sba­glia­to, ma di­spia­ciu­to e un po’ pre­oc­cu­pa­to ci sta tutto. Vo­le­va i tre punti, avreb­be fa­ti­ca­to ad ac­con­ten­tar­si di uno, è ri­ma­sto a mani vuote e con quel sor­ri­so in­cre­du­lo con cui lo ha piz­zi­ca­to la tv al fi­schio fi­na­le. Al suo fian­co Mas­si­mo Mo­rat­ti, che in­ve­ce la­scia su­bi­to San Siro maledi­cen­do la jella.