- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport descrive il nuovo quadro societario che va delineandosi all'Inter. Con l'uscita di Thohir, prevista in tempi abbastanza contenuti, avanza la candidatura di Massimo Moratti, che potrebbe anche rientrare nel club con il 31% delle quote, attualmente in possesso dell'indonesiano. Questo è quanto scrive la "rosea"
"E se Moratti sdogana la cosa, probabilmente è perché ha capito che Erick Thohir, l’attuale presidente, a breve uscirà dall’Inter. Il nodo è capire quando questo succederà. Più facile che sia a primavera, quando l’attuale numero uno incasserebbe i soldi del proprio 31% e chiuderebbe una fase non facile in cui non è riuscito a riportare l’Inter ai vertici assoluti ma ha pur sempre messo mano ai conti del club. Ma il passaggio potrebbe anche avvenire già alla fine di ottobre, quando l’assemblea dei soci approverà la chiusura (il passivo dovrebbe assestarsi sui 60 milioni) del bilancio 2015-16, l’ultimo della gestione del tycoon come azionista di maggioranza. Con l’uscita di Thohir, Moratti potrà rientrare come presidente non più onorario – carica che gli aveva lasciato l’attuale numero uno, ma da cui si dimise il 23 ottobre 2014 –, ma piuttosto di garanzia. La famosa presenza sul territorio da lui stesso invocata più volte da quando non è più proprietario unico. Le leve del comando rimarrebbero in mano a Suning, che però non ha mai fatto mistero dell’importanza del petroliere («Figura leggendaria», disse Zhang Jindong il giorno dell’insediamento, quando lo nominò senior advisor) per l’attaccamento ai colori e la conoscenza delle dinamiche – anche emotive – legate all’italico pallone".
"Oltre al quando, resta da capire anche come Moratti rientrerà nell’Inter. Riacquistando il 31% di Thohir, una quota minore (lo scenario più probabile) o rimanendo senza quote. In questo caso nulla esclude che il ritorno alla presidenza possa avvenire già tra un mese, a prescindere dal destino di Thohir. In un quadro del genere, Javier Zanetti potrebbe diventare vice presidente esecutivo, come Pavel Nedved alla Juventus. Il tutto senza dimenticare la figura di Steven, figlio 25enne di Jindong che a breve si trasferirà a Milano per fare sentire una presenza concreta della proprietà. Tra il ragazzo e Moratti il feeling del resto era scattato già nello scorso aprile, quando la delegazione cinese – alla prima visita milanese – fu ospite della tenuta di famiglia, a Imbersago".
© RIPRODUZIONE RISERVATA