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Diciamoci la verità: non erano in pochi ad avere dubbi su Marcus Thuram questa estate. Non tanto per il suo valore, quanto per il peso di dover sostituire praticamente da solo sia Edin Dzeko che Romelu Lukaku. Un compito, sulla carta, per nulla semplice, anche considerando il fatto che il francese non era mai stato una vera e propria punta centrale. Le prime uscite in maglia nerazzurra aveva contribuito ad alimentare questo pensiero: neanche un gol nelle amichevoli pre campionato, neanche uno spunto significativo sotto porta. Insomma, bravo tecnicamente, generoso, ma non quel bomber in grado di decidere le sorti di una stagione.
Voci che non hanno minimamente scalfito le certezze di Thuram, che ha continuato a lavorare duramente facendosi trovare pronto al momento giusto: con l'arrivo degli impegni ufficiali l'ex Borussia Monchengladbach ha regalato gol, assist e giocate da applausi, diventando fin da subito uno dei beniamini di San Siro. Magari non il classico numero 9, ma sicuramente un giocatore in grado di incidere e di fare il bene della squadra.
Un vero affare dal punto di vista tecnico, ma anche economico: prelevato a parametro zero, ancora giovane (classe '97, 26 anni compitu da neanche 2 mesi), la valutazione di Thuram è in continua crescita. L'Inter se lo coccola, consapevole che un giocatore del genere, se mai dovessero arrivare in futuro proposte concrete, potrebbe fruttare una cifra consistente: considerando i valori che circolano in questi anni, non sarebbe un azzardo pretendere almeno 50 milioni di euro per il suo cartellino, se non di più. Un colpo dentro e fuori dal campo.
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