L’avventura calcistica di Marcus inizia a Neuilly-sur-Seine, poi prosegue all’Athletic Club Boulogne-Billancourt, dove a 13 anni si presenta per giocare una partita con le scarpe usate dal padre nella finale dei Mondiali 2006. Sulle orme di Lilian, letteralmente. Non ancora maggiorenne arriva al Sochaux, poi al Guingamp nel 2017: la strada ormai è definitivamente tracciata. Con la squadra bretone realizza 17 gol in due stagioni, incluso quello che elimina il Paris Saint-Germain dalla Coppa di Lega francese nel 2019.
Marcus corre sempre più veloce, fino ad arrivare in Germania, al Borussia Mönchengladbach. Al Borussia Park esplode definitivamente: quel ragazzo velocissimo e forte fisicamente cambia il suo modo di giocare, affina la sua tecnica e migliora il suo feeling con il gol. Thuram è elettrizzante, è un trascinatore dentro e fuori dal campo: Marcus celebra le vittorie casalinghe del Borussia issando la sua maglia sulla bandierina, sventolata davanti al pubblico a fine partita. E i successi diventano tanti e sempre più importanti, tanto da conquistarsi la Nazionale francese, con la quale scende anche in campo nella finale Mondiale di Qatar 2022.
La sua storia si intreccia per la prima volta con quella dell’Inter nell’ottobre 2020, quando Thuram debutta in Champions League a San Siro contro i nerazzurri. Il primo assaggio di San Siro per lui, che da piccolo sognava di diventare come Ronaldo il Fenomeno, protagonista di mille duelli con papà Lilian.
Ora ci torna dopo la sua miglior stagione in carriera, fatta di 13 gol e 6 assist in Bundesliga: la corsa nerazzurra di Tikus è appena iniziata".
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