Ieri l’ex ‘Gladbach ha riabbracciato Lautaro dopo le videochiamate da un ritiro della nazionale all’altra: la ThuLa si è ricomposta e ha scaldato i motori.
Marcus conosce bene Torino, con La Gazzetta dello Sport che svela alcuni aneddoti e retroscena:
“Abitava nel quartiere Crocetta, adorava - e lo fa ancora oggi, impossibile resistere - la pasta con le vongole, il suo piatto preferito. È qui che ha cominciato a tirare calci a un pallone, al parco con i suoi coetanei, sognando un giorno di diventare come il papà”.
Oggi Inzaghi se lo gode e Allegri studia il modo per neutralizzarlo. Eppure c’era anche la Juve su Marcus Thuram in primavera.
“Tra i club che via via si sono sfilati c’era la stessa Juventus, che aveva legato l’arrivo del francese a operazioni in uscita che poi non si sono concretizzate”.
La Rosea conferma: “Nella scelta un peso non indifferente l’ha avuto proprio il papà, che è stato subito convinto del progetto tecnico pensato sul figlio”.
E Lilian ha guidato e continua a guidare il figlio:
“Ad Appiano Marcus ha colpito tutti, Inzaghi in primis, per atteggiamento, disponibilità e voglia di imparare”.
Il vero punto di contatto tra padre e figlio sia proprio nella testa. Uno tira l’altro, l’inseguimento continua.
“E allora, si capisce bene perché Marcus non abbia esitato un secondo a parlare di scudetto appena arrivato all’Inter. Papà Lilian deve avergli spiegato, tra le tante cose, che grande gioia è alzare i trofei” conclude La Gazzetta.
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