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"Quando guardo i trofei rifletti sulla storia dell'Inter. È evidente che sono entrato in un club ricco di storia che ha visto giocatori iconici indossare questa maglia come Adriano e Ronaldo che hanno lasciato il segno. Quando indossiamo la maglia dell'Inter capiamo che rappresentiamo molto più che solo noi stessi. Incarniamo un'eredità e una città. Un momento speciale per me è il gol contro il Milan all'andata. Molto speciale anche il secondo gol nel ritorno, ma ormai la stagione era quasi finita e la gente mi conosceva".
"Ma prima di quel gol si cercava ancora di capire chi fosse realmente Marcus Thuram, di cosa fosse capace e se fosse veramente forte. Segnare così presto e in quella partita in particolare, ha creato immediatamente un forte legame tra me e i tifosi. Quando sono arrivato qui mi è stato subito chiaro che l'obiettivo era vincere il campionato. Abbiamo avuto una stagione fantastica, abbiamo sentito la gioia che abbiamo portato ai tifosi. Giochiamo per dare gioia ai tifosi e per rendere orgogliosa la città. Quando abbiamo vinto lo scudetto, abbiamo sfilato sul bus scoperto, non avevo mai visto tanta gioia in città, è stato incredibile, si alimenta il nostro desiderio di lottare per i fan. Per alcune persone siamo come supereroi, quando entriamo in campo pensiamo ai tifosi. Siamo consapevoli di avere delle responsabilità di restituire qualcosa ai tifosi"
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