In poco tempo Marcus Thuram ha oscurato l'ingombrante ombra di Lukaku e ha conquistato l'Inter e i suoi tifosi
Lukaku chi? In poco tempo Marcus Thuram ha oscurato l'ingombrante ombra del gigante belga. Qualcuno ha storto il naso quando è sbarcato a Milano, ma il francese, aiutato anche dal fatto di conoscere già la lingua, si è ambientato subito nel campionato italiano. I numeri parlano per lui: 3 gol e 4 assist. Con Lautaro formano una coppia d'attacco che si integra alla perfezione. "Thuram ha aspettato l’Inter, maturando in Bundesliga e andando a scadenza di contratto con il Borussia Monchengladbach per poter sbarcare a Milano con un contratto da big, a 6 milioni, come Lautaro, fino al 2028. Ne valeva la pena, per tutti e due, perché in un paio di mesi nerazzurri Marcus ha dimostrato di essere una felice sintesi di Dzeko — con le sue giocate di fino e la sua intelligenza tattica — e di Lukaku, con la sua potenza in area", sottolinea il Corriere della Sera.
"Thuram va di fretta e dopo un’estate senza gol nelle amichevoli e nel debutto in campionato con il Monza, si è preso l’Inter, a suo modo, con il talento e l’educazione che hanno conquistato tutti dentro al club. Curiosamente però i suoi primi idoli erano Ronaldo il Fenomeno e Adriano, tutti e due in maglia nerazzurra. E chissà se in qualche modo è nato così l’altruismo di Tikus: sul campo, dove ha cambiato negli ultimi anni il suo stile, badando più al sodo e cercando l’assist invece di puntare solo su soluzioni personali. E fuori dal campo, dove è stato uno dei primi calciatori a condividere le idee del movimento Black Lives Matter".