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"È la storia nella storia di una partita che farà capire qualcosa, in chiave tricolore. Che costringerà almeno una delle parti a uscire allo scoperto. Juve-Inter dirà la verità. Tikus la verità l’ha già detta. Ieri ad Appiano ha riabbracciato Lautaro. Dopo le videochiamate da un ritiro della nazionale all’altra, la ThuLa si è ricomposta e ha scaldato i motori. Per il numero 9 è la gara del cuore. In queste ore ci ha scherzato su col papà, ricordando quei cinque anni vissuti a Torino. Marcus arrivò da Parma all’età di 4 anni. «È a Torino che lego i primi ricordi della mia infanzia italiana», ha raccontato il francese proprio in un’intervista alla Gazzetta. Lì ha conosciuto i primi amici: «Li sento ancora oggi», ama ripetere l’attaccante. E molti di loro saranno allo stadio domenica sera. Dovrebbe esserci pure papà Lilian, è atteso, anche se non ci sono ancora conferme ufficiali in tal senso".
"Marcus oggi è una preoccupazione per Allegri e una risorsa per Inzaghi. Ed è una sfida vinta dai dirigenti nerazzurri, che su di lui hanno creduto in tempi non sospetti. In primavera all’attaccante si erano avvicinati in tanti. E tra i club che via via si sono sfilati c’era la stessa Juventus, che aveva legato l’arrivo del francese a operazioni in uscita che poi non si sono concretizzate. Thuram ha poi deciso di vestire l’azzurro vicino al nero. E nella scelta un peso non indifferente l’ha avuto proprio il papà, che è stato subito convinto del progetto tecnico pensato sul figlio. I due hanno un rapporto molto stretto: non mancano i consigli di Lilian a Marcus praticamente dopo ogni partita", aggiunge Gazzetta.
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