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Getty Images
L'Inter guarda anche al mercato e al reparto offensivo di Inzaghi. Per completare l'attacco dei nerazzurri, Marotta e Ausilio pensano a un profilo già seguito in passato dal club.
"Marcus Thuram e l'Inter, storia di un "flirt" che si ripropone per sfociare (si spera) in un felice matrimonio. Sì perché i nerazzurri avevano fatto più di un pensierino al bomber francese già un anno fa, salvo poi virare su Correa. Ma quindici mesi dopo, con Thuram per nulla intenzionato a rinnovare il contratto in scadenza con il Borussia Moenchengladbach, i nerazzurri sono pronti a rifarsi sotto", spiega Gazzetta.it.
"D'altra parte, il figlio dell'ex campione del mondo Lilian - nato proprio a Parma mentre il padre brillava con la maglia degli emiliani - è sempre rimasto nel radar degli osservatori nerazzurri, dimostrando inoltre di aver pienamente recuperato dai problemi fisici che lo hanno tormentato la scorsa stagione. Quegli stessi problemi fisici che l'hanno tenuto lontano dai campi per tre mesi abbondanti, limitandone il rendimento stagionale ad appena tre reti e un assist in 23 presenze, sono stati il principale motivo del mancato trasferimento a Milano nei caldi giorni di agosto di un anno fa, quando i nerazzurri lo avevano messo nel mirino per colmare il vuoto lasciato da Lukaku. Di lì la scelta di Marotta&Co. di affondare il colpo su Correa, assecondando peraltro le esplicite richieste del tecnico.
Il rinnovato interesse dell'Inter, al netto della possibilità di portare a Milano il giocatore senza scucire un euro, è figlio di quanto Thuram ha saputo dimostrare dopo un'annata minata dalla rottura del legamento collaterale del ginocchio e da un serio problema agli adduttori. Il 25enne del 'Gladbach è rimasto fuori dalla lista definitiva di Deschamps per Qatar 2022, ma non certo a causa dei numeri che recitano ben 13 gol e quattro assist nelle ultime 17 uscite ufficiali. Sempre presente, sempre titolare e mai sostituito in questo primo scorcio di stagione, a dimostrazione di una ritrovata integrità fisica".
"Nell'Inter di oggi, per intendersi, Thuram potrebbe vestire tanto i panni del vice Lukaku (sfruttando centimetri e potenza) quanto quelli del vice Lautaro (approfittando della velocità e della facilità di corsa). Questo perché Tikus - nomignolo appioppatogli sin dalle giovanili - è stato dirottato più vicino alla porta per esaltarne il fiuto del gol, nonostante sino a ieri fosse considerato "solo" un esterno alto. È in quel ruolo che si è conquistato il posto fisso sfoggiando rapidità ed esplosività, al punto da far registrare una velocità massima di 35,6 Km/h (addirittura superiore ai 34,5 Km/h toccati da Hakimi in nerazzurro). Ciò per dire che, con il senno di poi, Thuram sarebbe potuto tornare utile a Inzaghi anche sulla corsia sinistra, lì dove si è sentito il vuoto lasciato da Perisic", chiude Gazzetta.
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