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Che numeri all'ersordio!
—"Nella stagione in cui capitan Lautaro ha trascinato la squadra vestendo i panni del capocannoniere, Thuram si è dimostrata la sua spalla ideale a livello di intesa sul campo e affinità nei movimenti. L'ex Gladbach ha lavorato sottotraccia durante l'estate in fase di rodaggio, poi con l'inizio del campionato è letteralmente esploso calandosi nei meccanismi della squadra e incidendo non solo con le reti, ma anche con gli assist e i rigori procurati grazie alle sterzate della casa. In tutto i gol stagionali sono 14, ma in Serie A dal 2004/05 l'attaccante transalpino (12 reti e 7 assist) è diventato il secondo interista ad aver segnato più di 10 gol e servito più di 5 assist nella sua prima stagione in massima serie. Tutto questo dopo un certo Samuel Eto'o nella mitica annata 2009/10".
Punto fermo per il futuro
—"Dopo aver segnato all’andata e al ritorno contro la Roma, Thuram l’ha rifatto contro il Milan e si è gustato ancora quel sapore del derby a dir poco speciale. A maggior ragione se la rete arriva nella storica notte milanese della seconda stella. Di certo per la prossima stagione l'attacco andrà rinforzato, ma la punta classe 1997 rappresenta il futuro su cui costruire i prossimi successi per la capacità di cambiare passo, sorprendere le difese avversarie e mettersi a disposizione della squadra anche nei momenti difficili.
Pur avendo ulteriori margini di crescita e con un Europeo in vista, Thuram nella prima annata interista le sue qualità le ha sfoggiate tutte e da esordiente solo tre giocatori in passato hanno preso parte a più gol di lui: Ibrahimovic, Milito e Lukaku. Se queste sono le premesse Thuram può entrare davvero nella cerchia dei grandi, anche perché a 26 anni l’età è tutta dalla sua parte".
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