LEGGI ANCHE
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
copertina
Marcus Thuram a Telefoot
Il suo impatto con il mondo Inter è stato devastante: gol, assist, giocate di qualità, lavoro sporco, e un entusiasmo che lo ha fatto diventare uno dei beniamini del pubblico di San Siro: Marcus Thuram è stato senza ombra di dubbio uno dei protagonisti della vittoria dello scudetto. L'attaccante francese, nel corso di un'intervista rilasciata a TF1 all'interno della trasmissione "Téléfoot", ha fatto il punto sulla sua prima stagione in nerazzurro e parlato della sua evoluzione tattica: "Aver vinto lo scudetto è fantastico, è un grande motivo di orgoglio per i nostri tifosi, per la storia del club, per questa maglia. Due stelle, il ventesimo scudetto: stiamo facendo la storia dell'Inter".
"Quando ero piccolo ero più alto degli altri ragazzi. La cosa più semplice è arrivare e mettersi dietro. Ho avuto la fortuna di avere delle chiacchierate con l'allenatore e Gilles Bibe (coordinatore sportivo dell'ACBB, la sua prima squadra) per spiegare loro che non era quello il mio ruolo. Il mio calcio era gioia e divertimento, toccare la palla e dribblare, quindi sono partito come ala sinistra. La trasformazione in attaccante centrale è iniziata con Daniel Farke (suo ex allenatore al Borussia Monchengladbach, ndr): mi ha semplicemente spiegato che per lui avevo le qualità perfette per giocare da numero nove. È stato lui a convincermi, poi ne ho parlato con mio padre e anche lui era convinto di questo cambio di ruolo. Per me è come se fosse cominciata una seconda carriera, è tutto molto eccitante".
"È stata una mia scelta. L'ho fatto perchè ho pensato che fosse arrivato il momento di incarnare quello che volevo rappresentare. Quando arrivo nello spogliatoio e vedo il numero 9, so già quello che devo fare. Quando sono arrivato all'Inter la cosa che mi ha stupito è giocare in uno stadio con 75mila persone, è qualcosa di incredibile. Senti sempre la loro spinta, in qualunque azione; sentendo tutto questo, dopo aver fatto gol voglio sentirli ancora più forte".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA