02:00 min

copertina

Thuram e Taremi, 2 volti della stessa medaglia: i numeri a confronti. Per Inzaghi non sarà…

Gianni Pampinella Redattore 
L'iraniano si è confermato attaccante di razza nelle prime uscite in maglia nerazzurra. In attesa di Thuram, Inzaghi può sorridere

Il biglietto da visita è di quelli eccellenti: cinque gol nelle prime tre gare con l'Inter. Parliamo di amichevoli, è chiaro, ma nessuno poteva avere dubbi sulla vena realizzativa di un attaccante che in 182 presenze con la maglia del Porto, ha segnato la bellezza di 91 reti. Numeri che parlano chiaro e che hanno spinto l'Inter ad anticipare tutti per accaparrarsi a zero un attaccante di sicuro affidamento. In una stagione che sarà massacrante, ci sarà sicuramente spazio per tutti i giocatori a disposizione di Inzaghi, la domanda che si pone la Gazzetta dello Sport è: davvero l'iraniano può togliere il posto a Thuram?

"È probabile che soltanto dopo la sosta di settembre si comincino a delineare gerarchie più consolidate. In tal senso, l'interrogativo su come si possa tenere un Taremi così in panchina sorge spontaneo. Cinquanta è il numero minimo di partite che dovrà disputare l'Inter quest'anno per onorare le cinque competizioni in cui è impegnata tra Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League e Mondiale per club. Il massimo può arrivare addirittura a 69. Fatta questa premessa, è chiaro che Inzaghi dovrà operare rotazioni più strutturate per mantenere alto il livello di forma della rosa. Per questo motivo, il mercato dell'Inter è stato orientato verso titolari aggiunti più che alternative inquadrate come tali".

"Tra le punte di Inzaghi, l'inamovibile è senz'altro Lautaro. E non potrebbe essere altrimenti. Thuram, invece, è reduce da un'annata in cui si è dimostrato un compagno di reparto anche migliore di quanto sia stato Lukaku, dando un importantissimo apporto sia in termini realizzativi sia in termini di passaggi decisivi. Taremi, anche per struttura fisica, sembra essere l'alter ego del francese. Lo confermano anche le cifre della passata stagione, che sono davvero molto simili. Nei dati assoluti, Thuram mostra una certa superiorità. Ha giocato di più (46 partite e 35), è stato titolare in più occasioni (41 a 24), ha segnato di più (15 gol a 11), mentre i due hanno servito lo stesso numero di assist (7)". 

"Ovviamente l'interpretazione del ruolo è stata diversa, anche perché sono stati allenati da due tecnici differenti. L'iraniano è stato leggermente più efficace: grazie al 17% di tiri convertiti contro il 16%, che si proietta anche sul rapporto reti/minuti giocati. Taremi ha siglato un gol ogni 214', Thuram uno ogni 224'. Insomma, scegliere per Inzaghi non sarà davvero facile. Ma dopotutto chiunque vorrebbe avere il problema dell'abbondanza. E all'allenatore dell'Inter di certo non manca".


Getty Images