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Aleksandar Hleb affronterà, con il suo Bate Borisov, la Roma in Champions League. Ma il bielorusso, nel 2010, avrebbe potuto far parte dell'Inter di Mourinho che vinse il Triplete. Per scelta, decise di snobbare l'Inter, che lo voleva nell'affare Ibra, e di tornare a Stoccarda. Oggi, al Corriere dello Sport, ammette l'errore: Lei ha vissuto una carriera invidiabile: campione d'Europa con il Barcellona, vicecampione d'Europa con l'Arsenal. «Sì. Nel Barcellona giocavo con Keita, nell'Arsenal con Ashley Cole. Non posso lamentarmi del mio percorso. Ho un solo rimpianto». Quale? «Dopo il mio anno a Barcellona stavo per firmare per l'Inter. Invece scelsi di tornare allo Stoccarda. Un errore di cui mi pento». Dicono si sia pentito anche di aver lasciato l'Arsenal per il Barcellona. «No, questo è falso. Come puoi pentirti se giochi nella migliore squadra del mondo? Solo non mi piaceva stare lì. Non mi sono integrato, ero sempre incavolato e ho deciso di andare via». Non sarà mica colpa di Guardiola. «Non dico questo. Lui faceva il suo lavoro e le sue scelte. E' stata solo colpa mia. Non ho imparato la lingua e ho avuto qualche problema personale. E' andata così, ormai è passato». Meglio Guardiola o Wenger? «Wenger senza dubbio. Un allenatore sensazionale».
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