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TS – Lindelof, l’Inter si gioca il jolly. Ausilio e Mirabelli amici-nemici: ora è duello

Hanno lavorato fianco a fianco per diversi anni, ma adesso i due dirigenti potrebbero scontrarsi in sede di calciomercato

Alessandro De Felice

L’edizione odierna di TuttoSport si concentra sul derby milanese della prossima settimana e spiega come Piero Ausilio e Massimo Mirabelli, rispettivamente ds di Inter e Milan, abbiano lavorato fianco a fianco fino a pochi mesi fa. Una prospettiva che apre diversi scenari di mercato e che lascia presagire ad atri testa a testa, magari come quello visto l’anno scorso per Geoffrey kondogbia. Quelli che prima erano obiettivi dell’Inter, adesso potrebbero interessare anche al Milan e su tutti ci sono i nomi di Lindelof e Keita

STRADE CHE SI INCROCIANO - "Hanno lavorato fianco a fianco per diversi anni, uno come direttore sportivo, l'altro come capo degli osservatori. Amici e confidenti. Oggi, però, Piero Ausilio continua a essere il ds dell'Inter e, insieme a Zanetti e Gardini, ha scelto il nuovo allenatore Stefano Pioli convincendo la proprietà cinese che l'ex tecnico della Lazio fosse la migliore scelta possibile. L'altro, Massimiliano Mirabelli, ha lasciato non senza qualche frizione proprio l'Inter per sposare il progetto del nuovo Milan e fra 3-4 settimane ne diventerà il ds su invito di Marco Fassone. Ausilio e Mirabelli negli ultimi due anni hanno lavorato a stretto contatto, indicandosi giocatori e seguendone altri, a volte insieme in tribuna. E' normale, quindi, che da gennaio i due rischino di incrociare spesso le proprie strade perché molti obiettivi che sono dell'Inter, adesso lo saranno anche del Milan, soprattutto se Vincenzo Montella dovesse avallare alcuni nomi che Mirabelli gli sottoporrà una volta andato in scena il closing".

DUE NOMI CHE SCALDANO - "Sono due i profili che più di altri uniscono Ausilio e Mirabelli: il difensore svedese Victor Lindelof del Benfica e l'attaccante senegalese Baldé Keita della Lazio. Entrambi obiettivi onestamente difficili da centrare a gennaio - in particolare il biancoceleste -, ma che potrebbero portare i due club a scontrarsi come successo, per esempio, nell'estate 2015 quando a Montecarlo andò in scena un duello sanguinoso a suon di milioni su Kondogbia. Sia Inter che Milan, sicuramente, necessitano di un rinforzo in difesa: i nerazzurri per avere un'alternativa di spessore a Miranda e Murillo, i rossoneri per dare un partner più giovane a Romagnoli, sapendo di poter contare sull'affidabile Paletta. Lindelof, 22 anni, è uno fra i centrali di prospettiva più interessanti che ci siano in Europa, tant'è vero che sulle sue tracce ci sono anche Real Madrid, Chelsea, Psg e altre italiane (Juventus e Roma). Il Benfica gongola, anche perché entro la fine del 2017, come sottolineato ieri da "O Jogo", potrebbe far firmare allo svedese un rinnovo che porterà la clausola di rescissione dagli attuali 30 milioni a 60. Ausilio è in ottimi rapporti col suo agente, Fali Ramadani (lo stesso di Jovetic) ma anche Mirabelli ha lavorato con lui. Se Lindelof rinnoverà il contratto sarà difficile strapparlo a gennaio a cifre ragionevoli ma se la firma dovesse tardare, attenzione ai milioni dei cinesi: Suning vuole rinforzare la rosa di Pioli per salire in classifica, i nuovi proprietari del Milan potrebbero presentarsi ai nuovi tifosi con un grande colpo per continuare a sognare la zona Champions".

QUANTI DUELLI IN VISTA - "In difesa, oltre a Lindelof, occhi anche su Rodrigo Caio, 23enne brasiliano del San Paolo, in possesso del passaporto italiano. Il Milan ha provato a prenderlo in estate, Mirabelli lo ha seguito dal vivo - per l’Inter - nella sua missione in Sudamerica nel maggio scorso. E’ un’alternativa a Lindelof da non scartare, anche perché il prezzo sarebbe inferiore, fra i 10 e i 15 milioni. E sempre in Brasile piace molto - per giugno perché extracomunitario - il centrocampista mancino del Santos, Thiago Maia, 19 anni, pure lui, come Rodrigo Caio, campione olimpico con la Seleçao a Rio 2016. Restando a centrocampo, luci su Ante Coric, trequartista 19enne della Dinamo Zagabria, sul taccuino, fra gli altri, di Manchester City e Liverpool. Gioca nella squadra che fu di Kovacic, Vrsaljko, Brozovic e Pjaca, squadra che Mirabelli e Ausilio hanno osservato più volte dal vivo. Carattere difficile ma qualità eccelse, tant’è che in Croazia dicono che alla sua età neanche Boban o Modric fosse così forte. Prezzo? Almeno 15 milioni. Infine l’altro nome che potrebbe scatenare una ricca asta, probabilmente più a giugno, quella per Keita. Ausilio lo stima da tempo, Mirabelli è calcisticamente innamorato di lui ed entrambi i ds sono in buonissimi rapporti col suo agente Calenda (Mirabelli ha seguito Roma-Bologna in tribuna con lui e Mancini). Lotito vuole blindarlo ma il richiamo di Milan o Inter potrebbe essere irresistibile. A gennaio sarà dura strapparlo alla Lazio, a meno che non arrivi un’imprevista e nuova rottura col club come avvenuto ad agosto. A quel punto Lotito difficilmente potrebbe trattenerlo e con 20-25 milioni potrebbe essere acquisto. L’Inter ha meno urgenza visto che davanti c’è traffico fra Icardi, Eder, Jovetic, Palacio e gli altri esterni come Candreva, Perisic e Gabigol. Inoltre è da capire la valutazione del giocatore da parte di Pioli. Montella, invece, ad ali non è messo bene, visto che dietro Suso e Niang c’è poco materiale di un certo livello. Il derby è già iniziato".

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