A una settimana dal suo primo derby di Milano, il quotidiano TuttoSport è andato a ripescare negli archivi del Centro Tecnico di Coverciano la tesi con cui Luciano Spalletti si è "laureato" allenatore professionista.
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TS – Spalletti, allenatore esperto in 3-5-2 con un percorso da 110 e lode
Spalletti superò il corso Master Uefa Pro con il massimo dei voti nel 1999, quando 40enne allenava la Sampdoria
Lo "studente" Spalletti quando si è trattato di mettersi a fare sul serio non si è tirato indietro ottenendo il massimo. Anche se l’attuale tecnico dell’ Inter con gli amici ama scherzarci su: "Con quale voto sono passato a Coverciano? Non me lo ricordo. Diciamo sufficiente". E giù una bella risata. Ma carta canta. E così basta poco per scoprire che la sua tesi discussa a 40 anni nel 1999 a conclusione del corso Master Uefa Pro, il massimo livello formativo riconosciuto dalla Figcper laurearsi allenatori professionisti, è stata premiata con 110/110 e persino la lode. Il titolo? "Il sistema di gioco 3-5-2". Relatore il compianto (e tuttora rimpianto dai suoi allievi) Franco Ferrari. 24 pagine che Spalletti, in quel periodo alla guida della Sampdoria, ha suddiviso in vari capitoli: "Perché il 3-5-2. Lo Staff. I giocatori. Elementi di gioco, Linguaggio e terminologia da campo. Le esercitazioni difensive e offensive".
Tutto spiegato in maniera dettagliatissima. "Perché il 3-5-2? Semplicemente perché mi piaceva far giocare le squadre in quel modo" ama ripetere Spalletti. E a dimostrazione di quanto abbia curato la sua tesi arrivò a rivolgersi agli uffici milanesi di "Nuovo Calcio" per la grafica e l’illustrazione degli schemi. Insomma, uno studente modello che, racconta spesso, ha “sacrificato” per 4 anni sei settimane estive trascorrendole a Coverciano.
Compagno di studi e di camera era Aurelio Andreazzoli, a lungo collaboratore poi dello stesso Spalletti. "Luciano a quei tempi era già un allenatore importante, lui arrivava e io lo aggiornavo sulle lezioni, poteva anche saltarne qualcuna tanto era uno dei più bravi – sorride – Abbiamo poi avuto la fortuna di avere come docente Ferrari, figura insostituibile, coinvolgente".
Al Settore Tecnico spiegano che al corso Master bisogna dimostrare di essere preparati su tanti temi, come gli aspetti tecnico/tattici e gestionali, la metodologia del lavoro, medicina. Il 110 e lode di Spalletti conferma dunque che la sua preparazione era davvero completa. Emblematiche pure le parole da lui utilizzate per la tesi: Corto lungo. Diagonale. Scalature. Saranno ancora le armi a cui il tecnico toscano ricorrerà domenica al debutto nel derby sulla panchina interista. Di certo ne è passato del tempo dalla “laurea” a Coverciano: lo testimoniano la sua importante carriera e anche il fatto che un anno fa ha tenuto lezione a Trigoria ai giovani colleghi partecipanti proprio al Master, fra questi Brocchi, Tacchinardi, Birindelli, il fratello di Antonio Conte, Gianluca. Dai banchi alla cattedra: ecco professor Spalletti.
(Fonte: Brunella Ciullini, TuttoSport 8/10/17)
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