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Thuram, Inter chiede 80 milioni
—Nel migliore dei mondi possibili tutti firmerebbero perché l’Inter riesca a finanziarsi grazie alle cessioni dei giovani più quella di Denzel Dumfries, il cui contratto andrà in scadenza nel 2025, le leggi del mercato però percorrono strade diverse e le offerte arrivano più facilmente per i pezzi pregiati della gioielleria. Dopo lo scudetto, fece sanguinare il cuore di Ausilio la cessione di Hakimi (ancor più di quella di Lukaku), mentre un anno fa venne sacrificato Onana reputato - anche dopo la prestazione da professore nella finale di Champions a Istanbul - come il miglior interprete del ruolo sul mercato. Con lui, insieme a qualche giovane, ha salutato pure Brozovic. Il cartellino di Onana ha fruttato circa 58 milioni (bonus inclusi), quello del croato altri 18, quindi non ci si allontana molto dagli 80 milioni che potrebbero essere il prezzo giusto per dare l’addio a Thuram.
Due nomi se parte
—Ma c’è dell’altro. Vero è che il Mondiale per club, la prossima Champions in versione extralarge e un miglioramento generale dei conti (arriverà pure un nuovo sponsor di maglia, vale a dire Betsson) sono tutti fattori molto positivi per il bilancio, però è altrettanto vero che nell’ultima stagione, chiusa con la finale di Champions, il mercato in entrata è stato interamente finanziato dalle uscite. Il saldo deve essere zero e questo costringerà Marotta e Ausilio a valutare con attenzione ogni offerta in arrivo. Al netto degli svincolati in arrivo (Taremi e Zielinski che andranno a sostituire Sanchez e Klaassen), i bersagli per puntellare l’organico sono un altro difensore centrale e un attaccante che sappia portare dribbling al reparto, identikit che corrispondono ad Alessandro Buongiorno (su cui è in pressing tutta la colonia di interisti in Nazionale) e Albert Gudmundsson. Per uno strano scherzo del destino (ma forse no...) Torino e Genoa valutano i loro gioielli 40 milioni l’uno, la cifra che l’Inter potrebbe incassare per Thuram. Posto che è volontà dell’Inter inserire delle contropartite per abbassare il prezzo dei cartellini (Zanotti, Esposito, Satriano, Oristanio in caso di mancato riscatto del Cagliari), è impensabile riuscire a centrare obiettivi tanto ambiziosi senza avere un tesoretto in cassa. E se da Parigi dovesse arrivare l’offertona...", si legge.
(Fonte: Tuttosport)
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