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Una stagione, quella appena conclusa, in forza al Livorno e un campionato (dal punto di vista personale) da protagonista. Ibrahima Mbaye, in attesa di capire il suo futuro, si gode le meritate vacanze a San Vito insieme al suo procuratore Beppe Accardi.
Questi alcuni stralci di intervista rilasciata dal giovane calciatore al Corriere dello Sport
BILANCIO – “sono abbastanza contento, potevo fare di più. Devo migliorare sotto tanti aspetti. Peccato per la retrocessione, tutti abbiamo dato il massimo in ogni partita. Dal punto di vista dell’impegno abbiamo poco da rimproverarci. La prima stagione in A è stata bella, in una città fantastica. Mi sono divertito ed ho imparato tanto”.
COLLEGHI NERAZZURRI – “Francesco (Bardi ndr) è davvero un grande portiere e una grande persona, Duncan è il mio fratello più grande. Assomiglia a Muntari, ma può diventare anche più forte. Benassi?ottimo centrocampista, spero arrivi in alto”
INTER – “ chi non sarebbe contento di giocare all’Inter…la decisione però la devono prendere i dirigenti: io sono un calciatore, pnso a giocare e faccio quello che la mia società mi dice. Ai nerazzurri sono legatissimo e al settore giovanile dirò sempre grazie perché mi hanno dato una possibilità importante quando a 14 anni arrivato a Milano”
PRIMA SQUADRA – “ho esordito in prima squadra con Stramaccioni con il quale abbiamo vinto la Next Gen della Primavera, un bellissimo ricordo. MAzzarri l’ho conosciuto durante il ritiro dello scorso anno, un bravo allenatore ma sono stato poco tempo con la squadra”
SOGNO - “giocare in una grande squadra”
IDOLO – “non ho un idolo ma giocatori che stimo molto come Barzagli, Samuel e CHivu”
RAZZISMO – “Mi capitano spesso episodi del genere, io faccio finta di niente, non è facile controllarsi ma sono cose che purtroppo capitano. Vivo in Italia da 5 anni e non è un paese razzista, i comportamenti di alcuni stupidi non mi fanno cambiare idea sul vostro paese”
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